"Cinzia fu l'inizio, Cinzia sarà la fine": con questo impegno di fedeltà il ventiduenne Properzio fissava in una formula emblematica l'essenza dell'amore elegiaco, assoluto e totalizzante. Con l'autorità e il fascino della donna bella, colta e raffinata, Cinzia segna il primo libro delle elegie properziane, il libro che rappresenta in modo esemplare la complessità di sentimenti del poeta innamorato: gelosie, tradimenti, riconciliazioni, momenti di tenerezza e di dedizione, di freddezza e di rifiuto. La sincerità della passione si unisce alla finzione letteraria, spesso filtrata attraverso la rievocazione del mito. Scelta di vita e scelta di poesia tendono a identificarsi creando un codice letterario, quello del genere elegiaco, che nella sua perfezione formale e nella sua breve vitalità rimase modello insuperato di poesia d'amore e specchio della vita mondana della società augustea.
Il libro di Cinzia. Elegie. Testo latino a fronte

titolo | Il libro di Cinzia. Elegie. Testo latino a fronte |
Autore | Sesto Properzio |
Curatori | P. Fedeli, R. Dimundo |
Traduttore | A. Tonelli |
Argomento | Letteratura e Arte Letteratura e Linguistica |
Collana | Letteratura universale. Il convivio |
Editore | Marsilio |
Formato |
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Pagine | 198 |
Pubblicazione | 1999 |
ISBN | 9788831772730 |