Mirra arde di un'indomabile passione per il padre Ciniro, re di Cipro. Tutto il dramma si concentra e si identifica nella figura e nella caratterizzazione psicologica della fanciulla, della sua tormentata coscienza in cui si scontrano l'aspirazione a una vita normale e una pulsione incontenibile alla morte. Incapace di trovare una via d'uscita, la giovinetta sceglie infine il suicidio. Tragedia dell'impossibilità di trovare ascolto negli altri, dell'incomprensione e della solitudine, Mirra non fa della sua protagonista un'eroina, ma una povera creatura umana, che si dibatte in un conflitto più grande di lei e da questo è fatalmente travolta e annientata. Lo spunto mitologico, ovidiano, diventa in Alfieri pretesto per la scoperta delle infinite angosce nascoste nell'animo umano, fatalmente condannato a una condizione di dolore e di sofferenza, vittima di quelle stesse passioni che ne fanno la grandezza.
Mirra
titolo | Mirra |
Autore | Vittorio Alfieri |
Curatore | B. Maier |
Argomento | Letteratura e Arte Teatro |
Collana | I grandi libri |
Editore | Garzanti |
Formato |
Libro
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Pagine | 236 |
Pubblicazione | 2014 |
Numero edizione | 12 |
ISBN | 9788811810483 |