Viella: La storia. Temi
L'Italia come storia. Primato, decadenza, eccezione
di F. Benigno
editore: Viella
pagine: 428
Si può scrivere, oggi, una «storia d'Italia»? È ancora possibile immaginare unitariamente il passato della penisola, dal medio
Il carattere degli italiani
di Simonde de Sismondi
editore: Viella
pagine: 140
Gli stranieri continuano e noi stessi continuiamo a domandarci se il nostro sia o meno un "paese normale", se gli Italiani sia
Lettere dal carcere (1939-1942). Storia corale di una famiglia antifascista
di Aldo Natoli
editore: Viella
pagine: 358
Arrestato nel dicembre 1939, Aldo Natoli viene condannato dal Tribunale speciale per aver partecipato all'organizzazione del G
Scritti civili
di Armando Petrucci
editore: Viella
pagine: 289
Armando Petrucci (Roma, 1932 - Pisa, 2018) ha insegnato Paleografia all'università (Salerno, la Sapienza di Roma, la Scuola No
Guerre civili in Italia (1796-1799)
di Gabriele Turi
editore: Viella
pagine: 167
Nel 1796 il generale Napoleone Bonaparte avvia l'occupazione francese di gran parte della penisola italiana, che porterà alla
Il Conclave. Continuità e mutamenti dal Medioevo a oggi
editore: Viella
pagine: 311
Con la morte di Giovanni Paolo II, le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di Francesco l'opinione pubblica mondiale ha ri
La prigione medievale. Una storia sociale
di Guy Geltner
editore: Viella
pagine: 232
La società medievale non aveva una "mentalità persecutoria": al contrario di quanto si pensa, era in realtà molto più sfumata nella definizione e nel trattamento dei suoi elementi marginali. Guy Geltner lo dimostra esplorando ogni sfaccettatura della carcerazione tardomedievale - dal terrore provato al momento dell'arresto al rilascio, all'evasione o alla morte - fino a operare una vera e propria riscrittura della storia penale. L'autore ricostruisce con attenzione la vita all'interno delle mura delle carceri di Venezia, Firenze e Bologna, oltre che di molte altre città europee. Quella che emerge è l'immagine di una prigione che per alcuni suoi elementi sembra anticipare di fatto le moderne istituzioni carcerarie, ma che per altri ci appare spesso inaspettata: posta spesso al centro della città, i detenuti potevano godere di frequenti contatti con la società esterna, dato che non vi erano rinchiusi ma piuttosto "tenuti" in una versione più coercitiva della vita di tutti i giorni.
La cultura senza regole. Letteratura, spettacolo e arti nell'Europa dell'Ottocento
di Christophe Charle
editore: Viella
pagine: 524
È nel lungo Ottocento che nasce e si afferma una cultura autenticamente europea, grazie alla circolazione di romanzi, opere li
L'Italia racconta Israele 1948-2018
editore: Viella
pagine: 216
Nei settant'anni trascorsi dalla nascita dello Stato di Israele, come sono cambiate le percezioni e le narrazioni della vicend