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Vita e pensiero: Transizioni

La cultura conta

Fede e sentimento in un mondo sotto assedio

di Roger Scruton

editore: Vita e pensiero

pagine: 120

Quanto è importante la cultura? Qual è il peso del sapere tradizionale nella formazione e nella vita degli uomini d'oggi? Dobb
12,00

Contro la perfezione

L'etica nell'età dell'ingegneria genetica

di Michael J. Sandel

editore: Vita e pensiero

pagine: 126

Le recenti straordinarie scoperte nel campo della genetica portano con sé grandi promesse per il futuro (anche immediato) insi
12,00

Perché la politica è importante

Come far funzionare la democrazia

di Gerry Stoker

editore: Vita e pensiero

pagine: 344

Due terzi dei Paesi del mondo sono retti da governi democratici
20,00

La parola contro la barbarie

Insegnare ai nostri bambini a vivere insieme

di Alain Bentolila

editore: Vita e pensiero

pagine: 144

Imparare a parlare, e poi a leggere e scrivere: è l'avventura affascinante e impegnativa che ogni bambino intraprende ripercor
14,00

La caricatura e il sacro

Islam, ebraismo e cristianesimo a confronto

di François Bœspflug

editore: Vita e pensiero

pagine: 150

Nel febbraio 2006 scoppia in Europa l'affaire delle caricature di Maometto pubblicate su un giornale danese
13,50

Anatomia della speranza

Come reagire davanti alla malattia

di Jerome Groopman

editore: Vita e pensiero

pagine: 216

Perché certe persone, benché gravamente malate, hanno speranza e altre no? E la speranza può cambiare il corso di una malattia
14,00

In principio la differenza

Omosessualità, matrimonio, adozione

di Xavier Lacroix

editore: Vita e pensiero

pagine: 124

Su un argomento tanto delicato come quello delle relazioni familiari viene oggi avanzata una nutrita serie di rivendicazioni
10,00

Stati di pace

Una sociologia dell'amoreIntroduzione di Mauro Magatti

di Luc Boltanski

editore: Vita e pensiero

pagine: 168

Le relazioni sociali possono essere occasioni di conflittualità, ma è altrettanto vero che in molti casi l'agire degli individ
16,00

La bella stagione

Dieci lezioni sull'infanzia e sull'adolescenza

di Fulvio Scaparro

editore: Vita e pensiero

pagine: 160

Educare non è mestiere per gente pigra
14,00

Una nuova condizione umana

di Zygmunt Bauman

editore: Vita e pensiero

pagine: 160

Zygmunt Bauman è uno dei massimi interpreti del nostro tempo
14,00

La democrazia provvidenziale

Saggio sull'eguaglianza nella società contemporanea

di Dominique Schnapper

editore: Vita e pensiero

pagine: 288

La democrazia ha affermato l'universalità del principio di uguaglianza: la comunità dei cittadini è retta dal principio dell'u
18,00

Una questione di fiducia

di Onora O'Neill

editore: Vita e pensiero

pagine: 116

Queste pagine di Onora O’Neill, figura di spicco nell’odierna cultura inglese, costituiscono un’occasione preziosa per riflettere su una problematica che riguarda, in maniera peculiare, anche il nostro Paese. La scarsa fiducia negli altri, la diffidenza nei confronti delle istituzioni, la logica dell’interesse particolare sono caratteristiche spiccate della mentalità italiana, pagate a caro prezzo, soprattutto in termini di coesione civile. Ma la crisi di fiducia affligge in genere le società avanzate, a causa della loro estrema, indominabile complessità. Sosteniamo di non poterci più fidare delle istituzioni pubbliche e di coloro che le guidano, dei medici, degli scienziati, dei manager, dei finanzieri, per non parlare dei politici e dei giornalisti. Le loro affermazioni sono spesso considerate con sospetto, quasi fossero lo schermo di secondi, inconfessabili fini. Come è possibile, del resto, per il cittadino comune, verificarne la credibilità, soprattutto là dove, ed è la norma, non dispone di informazioni e competenze approfondite? E tuttavia fidarsi è d’obbligo quasi in ogni frangente della vita quotidiana, anche quando si è riluttanti. Sia essa realtà o semplice sensazione, la crisi della fiducia ha effetti deleteri e corrosivi sulla società e sulla democrazia. Ma è possibile ripristinare la fiducia richiamando, attraverso vincoli sempre più stringenti, i singoli e le istituzioni alle loro responsabilità? O i sistemi e le procedure di verifica e controllo, a cui oggi sempre più spesso si ricorre, non solo rischiano di appesantirci con inutili adempimenti, ma producono l’esito paradossale di minare la fiducia stessa? Onora O’Neill non affronta questi interrogativi elaborando una teoria generale. Pragmaticamente si rivolge ad alcune questioni assai concrete (trasparenza dell’informazione, cultura dei doveri, burocratizzazione dei controlli, libertà di stampa) e, mettendo in discussione i luoghi comuni più correnti, sollecita una riflessione utile a (ri)generare quel capitale sociale che è costituito dalle relazioni fiduciarie: una risorsa immateriale a disposizione di tutti, ‘bene pubblico’ indispensabile alla vita economica, sociale e politica.
10,00

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