Vita e pensiero: Università/Pedagogia e scienze dell'educazione/Ricerche
Innamoramento giovanile e comunicazione educativa familiare
editore: Vita e pensiero
pagine: 220
L’ipotesi di lavoro alla base della ricerca illustrata in questo volume è stata la seguente: i soggetti coinvolti da una situazione d’innamoramento vanno aiutati dalla famiglia, con rinnovate modalità comunicative, a ‘leggere’ attraverso un preciso filtro axiologico gli aspetti della loro esperienza affettiva, per ri-orientarli in termini di progettualità esistenziale.
Nel corso della fase d’innamoramento dei figli, infatti, la trama dei rapporti domestici subisce alterazioni significative, che a loro volta suscitano profondi mutamenti nell’assetto della comunicazione educativa familiare. Ciò esige da parte dei genitori una peculiare attenzione nel riformulare le regole che governano quest’ultima. Tanto per il padre quanto per la madre si pone la necessità di rigenerare le modalità comunicative impiegate con i
figli, conformemente al procedere della situazione d’innamoramento. Per entrambi si tratta di perseguire un nuovo equilibrio relazionale, guadagnando spazi e occasioni di confidenza, di confronto, d’intesa.
L’innamoramento giovanile, dunque, è da percepire come fenomeno oltremodo significativo nel divenire personale dei giovani, atto a suscitare nei medesimi molteplici bisogni educativi, verso i quali la famiglia non può rimanere indifferente.
Memoria della Shoah e coscienza della scuola
editore: Vita e pensiero
pagine: 208
«Purtroppo non possiamo affermare che in questi cinquant’anni la scuola abbia brillato per elaborazione culturale ed educativa sui grandi, drammatici eventi della storia contemporanea. Solo di recente si è avuto un significativo risveglio intorno ai temi dei vari olocausti del nostro secolo. Ciò documenta e al tempo stesso sollecita il presente volume, raccogliendo esperienze, percorsi didattici, riflessioni sulla scuola come luogo di trasmissione alle nuove generazioni della memoria del genocidio ebraico.
Certo, la portata dell’evento-Shoah è complessa, variegata, tale da indurre a elaborare interpretazioni solo a lunga scadenza e attraverso un lavoro graduale di ascolto delle testimonianze e di raccolta del materiale. La Shoah è diventata, insomma, un grande libro della memoria. Ma se è vero che per fare coscienza della Shoah occorrono tempo e preparazione educativa, è pur vero che la memoria va sostanziata, soprattutto per le giovani generazioni, da un’attenzione altrettanto forte ai problemi del presente. Sarebbe un grave errore educativo indulgere sulla memoria del passato e lasciare i giovani soli ad affrontare le urgenze di oggi. La tematica della Shoah è, quindi, questione di recupero culturale, di ridefinizione dei fini dell’educazione, di ricomposizione dell’unità delle coscienze individuali e collettive attraverso l’opportunità di vivere esperienze significative e condivise. Per questo proprio la scuola – una scuola ricca di valenze educative e formative – rappresenta il terreno più idoneo per ‘fare memoria’, per tenere desta la coscienza sul presente, per sollecitare all’immaginazione e al progetto» (dall’Introduzione di Giuseppe Vico).
Il dinamismo della coscienza e la formazione
Il contributo di Bernard Lonergan ad una 'filosofia' della formazione
di Pierpaolo Triani
editore: Vita e pensiero
pagine: 364
La pedagogia utilizza sempre più spesso il termine formazione. Ciò richiede però un atteggiamento critico capace di riconoscere le diverse valenze del termine, i diversi contesti d’uso, il ricco e problematico spessore teoretico. Occorre che la riflessione pedagogica coniughi il pensare alla formazione con un pensare la formazione capace di accogliere le suggestioni e i contributi provenienti da diversi autori e discipline.
In questa prospettiva si colloca l’approfondimento della realtà della coscienza svolto da Bernard Lonergan (1904-1984), filosofo e teologo canadese, gesuita. Egli ha elaborato, nel corso degli anni, un pensiero molto articolato sulla vita coscienziale, in cui appare chiaro il legame con la dimensione della formazione. La coscienza è intrinsecamente segnata da un processo formativo, così come la formazione non si realizza pienamente se non attraverso una appropriazione operata dal soggetto del proprio dinamismo coscienziale. Inoltre l’approfondimento del pensiero coscienziale svela in Lonergan la presenza di elementi che concorrono a costituire una vera e propria ‘filosofia’ della formazione.
La formazione risulta essere, nella sua peculiarità, nella sua essenza, una risignificazione costitutiva del soggetto. Quest’ultima radicata nella dinamica coscienziale, si svolge in un contesto multifattoriale, è sostenuta dall’esigenza umana dell’autenticarsi, è mossa dalla spinta autotrascendente, è intralciata dalle deformazioni, è resa stabile dalle conversioni,
è attuata in modo completo attraverso l’autoappropriazione, è con-istituita e promossa dall’educazione.
L’opera di Lonergan offre, al pensiero pedagogico e filosofico,
una serie di sollecitazioni teoretiche e operative concernenti l’attenzione all’aspetto unitario e polimorfo del formarsi del soggetto, l’attenzione alla dimensione dell’interiorità come urgenza formativa del nostro tempo, l’attenzione alla necessità di una formazione centrata sull’appropriazione della vita coscienziale nel suo insieme.
Profili nell'educazione
Ideali e modelli pedagogici nel pensiero contemporaneo
di Cesare Scurati
editore: Vita e pensiero
pagine: 400
Il testo intende costituire una introduzione allo sviluppo delle idee pedagogiche nella nostra cultura attraverso l'incontro c
E-learning / Università
Esperienze, analisi, proposte
editore: Vita e pensiero
pagine: 416
L’impiego delle tecnologie informatiche per l’insegnamento universitario costituisce una delle innovazioni di maggior interesse e diffusione nell’ultimo decennio. L’Università Cattolica si è tempestivamente e concretamente orientata verso questa prospettiva sostenendo e facilitando l’operato dei docenti impegnati ad arricchire le proprie proposte didattiche con le potenzialità rese disponibili dai nuovi mezzi.
Un gruppo di essi, in particolare, si è coordinato in un progetto (Progetto El-Mic) sostenuto dal Centro d’Ateneo per l’Educazione Permanente e a Distanza, rivolto all’impiego dell’e-learning per il miglioramento curricolare. Nel corso di tre anni di lavoro, ciò ha dato luogo all’elaborazione dei materiali di esperienza e di ricerca raccolti e presentati in questo volume.
Esso consente una visione articolata e una documentazione precisa di quanto è stato realizzato in questo campo, suggerendo ulteriori e interessanti prospettive di impiego delle metodologie di e-learning nel contesto universitario.