Bollati Boringhieri: Nuova Cultura
Sentieri metropolitani. Narrare il territorio con la psicogeografia
di Gianni Biondillo
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 192
Scegliere di attraversare il territorio a piedi significa fare un'esperienza fisica, emotiva ed estetica, che permette di giun
Clandestini. Animali e piante senza permesso di soggiorno
di Marco Di Domenico
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 240
Chi sono i «clandestini» di questo libro? Sono le specie animali o vegetali che hanno colonizzato habitat naturali differenti
Trofei di viaggio. Per un'antropologia dei souvenir
di Duccio Canestrini
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 132
La statuina di Afrodite in polistirolo, «Made in Hong Kong», venduta sull'isola di Capri, penne birosexy, portachiavi souvenir
Matematica in movimento. Come cambiano le dimostrazioni
di Gabriele Lolli
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 288
Ci è stato spesso raccontato che la matematica può dimostrare le sue affermazioni e che queste dimostrazioni seguono regole ri
Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo
di Gabriella Greison
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 212
I sei brevi romanzi in cui perdersi in questo libro sono quelli di Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noe
L'avvenire della religione. Umanesimo, fede e ragione
di Salvador Giner
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 144
Sono trascorsi novant'anni da quando Sigmund Freud intitolò il suo saggio sulla religione "L'avvenire di un'illusione"
Non c'è una fine. Trasmettete la memoria di Auschwitz
di Piotr M. A. Cywinski
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 192
Prima di vederla, la Shoah era per quasi tutti semplicemente incredibile, non-credibile, troppo oltre l'umana comprensione. Dopo averla vista, oggi, per molti visitatori del Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau è l'indicibile, non-dicibile, una violenza troppo grande per poter essere espressa a parole. Queste pagine cercano di trovare una soluzione, anche solo approssimativa al dilemma della memoria: Come fare a trasmettere la memoria dell'indicibile e del non-credibile?, per giunta in un tempo nel quale i testimoni diretti, per motivi anagrafici, stanno rapidamente venendo meno? È questo il difficile compito del direttore di un museo tanto particolare come quello di Auschwitz-Birkenau, ed è questo ciò che Cywinski cerca di fare in queste pagine.
Melanconia e creazione in Vincent van Gogh
di Massimo Recalcati
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 158
In Vincent Van Gogh la relazione tra esistenza e opera, tra malattia mentale e creazione ha fornito materia a una lunga tradizione interpretativa, soprattutto psicoanalitica. Nessuno però ha saputo, al pari di Massimo Recalcati, mettere in rapporto malinconia e dipinti senza cedere a tentazioni patografiche, nel rispetto pieno dell'autonomia dell'arte. Per nessi illuminanti Recalcati procede dalle radici familiari della sofferenza psicotica di Vincent - venuto al mondo nel primo anniversario della morte del fratellino del quale gli fu imposto il nome - alla scelta di vivere da sradicato la propria indegnità di figlio vicario, alla spinta mistica verso la parola evangelica, fino all'estrema devozione alla pittura. Le maschere del Cristo e del "giapponese" servono a Van Gogh per darsi un'identità di cui si sente privo. I suoi quadri costituiscono lo sforzo estremo di attingere, attraverso la luce e il colore, direttamente all'assoluto, alla Cosa stessa. Ma la consacrazione all'arte, che all'inizio lo aveva salvato dalla malinconia originaria, si rivela ciò che lo fa precipitare negli abissi della follia. Il suo movimento pittorico e biografico dal Nord al Sud lo avvicina troppo al calore incandescente della Luce e in questa prossimità, come nel mito di Icaro, egli finisce per consumarsi.
Il mito dell'alchimia seguito da L'alchimia asiatica
di Mircea Eliade
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 133
Le rivalutazioni hanno talora un paradossale effetto oscurante. Nel momento in cui l'alchimia è assurta a oggetto di studio, è stata recintata nel limbo inoffensivo degli antesignani: una prechimica interessante unicamente per gli aspetti anticipatori dello spirito d'osservazione, della razionalità induttiva e della capacità manipolatoria poi incarnati appieno dalla scienza matura. La prospettiva di Mircea Eliade si colloca all'opposto diametrale. Il grande storico delle religioni ricusa come illegittima la filiazione diretta, per raffinamento scientifico, della moderna chimica dalla congerie di operazioni e dottrine esoteriche che nei secoli si sono tramandate in segreto e che sono rimaste sigillate per i non iniziati. Secondo lui, se da un lato la modernità ha messo a frutto certa empiria metallurgica cara agli alchimisti e ha cristallizzato il millenario sogno alchemico. dell'uomo-creatore secolarizzandolo nell'idea prometeica di un progresso senza fine, dall'altro "solo chi ha smarrito il senso dell'alchimia può ricollegarla alla chimica". Al recupero di questo "senso", di un'antica verità offuscata, dedica pagine memorabili. Si immerge nell'alchimia asiatica - cinese e indiana in particolare - che ha esaltato soprattutto le tecniche spirituali, ovvero le pratiche magico-ascetiche di matrice tantrica, necessarie ad assimilare le virtù perfezionatrici.
L'invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità
di Bollati giulio
editore: Bollati Boringhieri
Alle grandi imprese sconfitte si rende onore soltanto se non le si celebra con il riguardo sepolcrale che le condannerebbe per
Il sogno del prigioniero. Archetipi e clinica
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 205
Il miglior attestato di quanto sia vitale la psicologia del profondo junghiana è la sua generatività, nel pensiero come nella
La scintilla di Caino. Storia della coscienza e dei suoi usi
di Carlo Augusto Viano
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 352
Pietro Lombardo, richiamandosi a Girolamo, scriveva che esiste "una scintilla superiore della ragione, che neppure in Caino po