Einaudi: Saggi
La leggerezza dell'essere. La massa, l'etere e l'unificazione delle forze
di Frank Wilczek
editore: Einaudi
pagine: 279
"L'universo non è più quello di un tempo e non è ciò che sembra". Frank Wilczek decide di iniziare cosi questo suo libro, una folgorante carrellata di domande e di possibili risposte sulla struttura ultima dei componenti basilari dell'universo. Usando costantemente un'ironia sottile e facendo uso di metafore, Wilczek - Premio Nobel per la fisica, grazie ai suoi studi sulla cromodinamica quantistica - pone domande spiazzanti. Cos'è la materia? Cos'è lo spazio? Le risposte, benché ancora parziali, rappresentano quasi una sfida al senso comune: "La massa è l'energia contenuta nei componenti più elementari, in sé privi di massa"; "Lo spazio vuoto è un mezzo complesso, brulicante di attività spontanea". La fisica contemporanea, presentata qui nel racconto di uno dei suoi massimi esponenti, indaga la struttura dell'essere grazie a sofisticati esperimenti e a eleganti costruzioni matematiche, cercando di inglobare in una teoria unitaria anche la gravità la più elusiva e flebile delle forze della natura - in un quadro coerente, nel quale anche la bellezza gioca un ruolo importante. Wilczek ci restituisce cosi un mondo nuovo, immaginario ma suscettibile di verifica sperimentale, una possibilità che sarà più vicina quando l'LHC, il nuovo acceleratore di particelle del CERN, a Ginevra, entrerà pienamente in funzione.
Beirut. Storia di una città
di Samir Kassir
editore: Einaudi
pagine: 744
Da sempre Beirut, tra i bagliori di una città aperta - orientale e occidentalizzata, cristiana e musulmana, moderna ma profondamente radicata in una storia che ha visto passare Pompeo, Saladino, i Pascià Jazzar e Ibrahim e gli incubi di un luogo esposto di continuo alla guerra, con i suoi abitanti di svariata provenienza, i suoi scrittori e artisti, i suoi contrasti ed eccessi, continua ad alimentare l'immaginario più variegato. Restituendo alla città i mille volti della sua storia, Kassir racconta le grandi contraddizioni della prima metropoli del mondo arabo. Spesso idealizzata in passato per lo scenario felice e la natura lussureggiante, nella seconda metà del Novecento Beirut vive la sua età dell'oro, ponendosi al centro di interessi economici che superano i confini della piccola Repubblica Libanese. Al proprio potere di attrazione la città sottomette i vicini arabi: Beirut con la sua dolce vita rappresenta l'Occidente più vicino. Ed è allo stesso tempo luogo di ritrovo di esuli e intellettuali, fucina di idee e crogiolo di lingue e di culture. Tutto questo subirà una prima battuta d'arresto nel 1967 con la guerra dei sei giorni, per spegnersi del tutto nel 1975, quando il nome Beirut diventa sinonimo di guerra civile. Quindici anni di bombe e sangue che squarciano i muri e gli animi e riempiono i giornali, orfani della guerra del Vietnam. Estroversa e cosmopolita nella prosperità, la città lo sarà anche nella rovina, diventando il teatro della prima guerra evento televisivo.
Quando l'Asia era il mondo
Storie di mercanti, studiosi, monaci e guerrieri tra il 500 e il 1500
di Gordon Stewart
editore: Einaudi
pagine: 222
Dopo la caduta di Roma il fulcro della vita politica, culturale e commerciale si sposta dal Mediterraneo verso l'Oriente: l'As
I re del sole
Il racconto dell'astronomia moderna
di Clark Stuart
editore: Einaudi
pagine: 267
Il 2 settembre 1859, al largo delle coste cilene, il vascello americano Southern Cross in servizio tra Boston e San Francisco
I signori degli orizzonti. Una storia dell'impero ottomano
di Jason Goodwin
editore: Einaudi
pagine: 367
Quella degli ottomani fu una storia di espansione e declino durata seicento anni. Cominciò ai piedi delle montagne dell'Anatolia, si nutrì delle energie delle zone di frontiera per poi travolgere il potere bizantino e portare alla costruzione di un impero che all'epoca del suo massimo splendore si estendeva dal Danubio al Nilo. L'impero era islamico, ma molti dei suoi sudditi non erano musulmani e nessuno cercava di convertirli. Controllava le più importanti vie commerciali tra Oriente e Occidente, ma non era particolarmente interessato al commercio. Era un impero turco, ma molti dignitari, funzionari e soldati erano slavi dei Balcani. Chi viveva fuori dai suoi confini lo temeva, i popoli che ne facevano parte lo consideravano un miracolo di dinamismo e organizzazione. Prodigioso anche nella decadenza, nonostante la crescente corruzione, l'inconcludenza di alcuni sultani e l'inettitudine dei comandanti militari, smentì per trecento anni continui pronostici di imminente collasso e riuscì comunque a sopravvivere ai suoi più acerrimi nemici: lo zar di Russia e l'imperatore asburgico. Jason Goodwin accompagna il lettore in un viaggio dilatato nel tempo e nello spazio in cui capitoli narrativi si alternano ad altri dedicati ad aspetti particolari, come il ritmo di vita all'interno dell'impero o il modo in cui gli ottomani combattevano o andavano per mare.
L'orso
Storia di un re decaduto
di Pastoureau Michel
editore: Einaudi
Per molto tempo in tutta Europa il re degli animali non fu il leone, bensì l'orso: ammirato, venerato, considerato come un pro
L'eleganza della verità. Storia della simmetria
di Ian Stewart
editore: Einaudi
pagine: 328
lan Stewart è uno dei matematici più popolari al mondo, autore di numerosi e acclamati bestsellers. Con questo saggio esplora un concetto allo stesso tempo semplice e complesso e che interessa molti campi del sapere: la simmetria. Nessun concetto è più importante nella storia della fisica e della matematica di quello della simmetria. È fondamentale per la teoria della relatività, la meccanica quantistica, la teoria delle stringhe e buona parte della moderna cosmologia. lan Stewart ne narra lo sviluppo dall'antica Babilonia al mondo contemporaneo, passando per Pitagora, l'aritmetica araba, il Rinascimento italiano, Évariste Galois, Niels Henrik Abel e vari altri personaggi e momenti cruciali della storia della scienza. Un percorso che si conclude con le simmetrie della numerologia nelle "matematiche reali", in cui alcuni numeri hanno singolari e imprevedibili proprietà, e con quelle dell'universo così come è concepito dalla teoria delle superstringhe.
L'universo senza stringhe
Fortuna di una teoria e turbamenti della scienza
di Smolin Lee
editore: Einaudi
Secondo Lee Smolin, la teoria delle stringhe, che ha regnato incontrastata negli ultimi venti anni, è prossima alla fine
L'infinito istante. Saggio sulla fotografia
di Geoff Dyer
editore: Einaudi
pagine: 276
Geoff Dyer è considerato in patria tra gli autori più originali degli ultimi anni ed è noto in Italia soprattutto per il suo "Natura morta con custodia di sax". Oltre che di musica è anche, da sempre, appassionato di fotografia. Eppure, confessa in questo nuovo libro, non possiede nemmeno una macchina fotografica: "le sole volte che scatto delle foto è quando i turisti mi chiedono di fargliene una, con la loro macchina. (Queste rare opere sono adesso disperse in giro per il mondo in collezioni private, soprattutto in Giappone)". Ma così come il non conoscere la musica non gli ha impedito di scrivere un libro in piena empatia con l'universo del jazz, Dyer ha ora bilanciato questo apparente svantaggio con tutta l'originalità che i lettori gli riconoscono e ha scritto una particolarissima storia della fotografia. Cercando di identificarne gli stili specifici, Dyer guarda al modo in cui figure di riferimento come Alfred Stieglitz, Pani Strand, Walker Evans, André Kertész, Dorothea Lange, Diane Arbus e Wiliam Eggleston hanno fotografato gli stessi oggetti (cappelli, scale, panchine, negozi di barbiere, cartelli, strade): "volevo capire se lo stile può essere identificato nel e dal contenuto, se è inerente a esso. L'unico modo per farlo era vedere come persone diverse fotografavano la stessa cosa". Ne risulta un racconto originale e divertente in cui questi fotografi, molti dei quali non si incontrarono mai, vengono continuamente a contatto gli uni con gli altri.
Le montagne dei faraoni. Storia mai raccontata dei costruttori delle piramidi
di Zahi Hawass
editore: Einaudi
pagine: 229
Cosa nascondono le stanze segrete della Grande Piramide? Dove si trova il corpo di Cheope che la fece erigere come propria eterna dimora? Dove sono finite le ossa e il tesoro del faraone? Chi erano e come vivevano i costruttori delle piramidi? La valle di Giza con la Sfinge e la Grande Piramide è sicuramente una delle immagini più note dell'antico Egitto e insieme una delle più misteriose. Interrogativi sulla costruzione e sullo scopo di questi maestosi monumenti non sono mancati fin dall'antichità. Nel V secolo a. C. Erodoto fu il primo di una lunga schiera di esploratori che viaggiarono in Egitto nel tentativo di decifrarne i segreti e tornò in patria con molti racconti fantastici che dettero vita a tenaci leggende. Scoperte più recenti, alcune delle quali guidate dallo stesso Hawass, forniscono oggi importanti informazioni che gettano nuova luce sulla vita dei faraoni e dei costruttori reali. Questi costruttori non erano schiavi, e tantomeno extraterrestri, ma artigiani specializzati che lavorarono, volontariamente, per il grande progetto del re e per la gloria del proprio signore. Zahi Hawass, archeologo e conservatore ufficiale dei tesori senza tempo dell'Egitto, incrocia la ricostruzione di una complicata saga famigliare (quella della quarta dinastia dell'Antico Regno) con le ultime scoperte archeologiche, dando vita al singolare racconto di una civiltà che non smette mai di affascinare con i suoi eterni misteri.
Enrico Fermi. Il genio obbediente
di Giuseppe Bruzzaniti
editore: Einaudi
pagine: 399
"Che cosa stupida aver scoperto questo fenomeno casualmente senza averlo saputo prevedere", Questo è il commento di Enrico Fermi dopo aver osservato in maniera del tutto fortuita i sorprendenti effetti della paraffina sui neutroni e averne dato, a distanza di poche ore, la giustificazione teorica. La scoperta dei "neutroni lenti" porta nel 1938 il fisico romano a Stoccolma a ritirare il premio Nobel e da lì direttamente negli Stati Uniti, a costruire la prima pila atomica e poi a dirigere una sezione del Progetto Manhattan per la costruzione della bomba. In questo libro Bruzzaniti traccia la storia scientifica di Fermi, che è anche la storia dei trent'anni che hanno sconvolto la fisica e che hanno cambiato per sempre la nostra concezione della materia e del cosmo.