Ets: Scienze dell'educazione
Nido dei bambini e delle bambine. Formazione e professionalità per l'infanzia
editore: Ets
pagine: 234
Adolphe Ferrière e les oubliés della Scuola attiva in Italia
di Gabriella D'Aprile
editore: Ets
pagine: 270
Avvalendosi di fonti di documentazione in gran parte inesplorate, riportate alla luce presso la Fondation Archives Institut Jean-Jacques Rousseau (AIJJR) dell'Università di Ginevra, il volume consegna un profilo inedito del pedagogista ginevrino Adolphe Ferrière, prendendo le distanze dai più consueti protocolli di lettura che lo ritraggono - cliché interpretativo ormai scontato - nicamente come infaticabile propagandista ed entusiasta divulgatore dell'idea di scuola attiva, Globe-trotter del'Education Nouvelle. Ponendo l'accento su figure di educatori e pedagogisti oubliés, animatori di originali esperienze di avanguardia educativo/didattica, intento dello studio è proporre, altresì, una riconsiderazione del modello e delle esperienze di Scuola Attiva in Italia.
Femminismo ed educazione in età giolittiana
Conflitti e sfide della modernità
di Pironi Tiziana
editore: Ets
Adozione e formazione. Guida pedagogica per genitori, insegnanti e educatori
editore: Ets
pagine: 364
Leggere la realtà. Aree disciplinari e percorsi d'indagine nella scuola di base
di Daniela Sarsini
editore: Ets
pagine: 196
Correspondances. Per una ermeneutica interiore
editore: Ets
Pedagogia e educazione dell'attività grafica infantile. Creatività, arte ed evoluzione "naturale" dello scarabocchio, del disegno e della scrittura
di Roberto Travaglini
editore: Ets
pagine: 203
Da quando il vertiginoso processo di virtualizzazione della comunicazione scritta è divenuto un fenomeno ormai inarrestabile,
Il posto delle fragole. Intimità e vecchiaie
di Micaela Castiglioni
editore: Ets
pagine: 204
L'interesse per la vecchiaia più sovente indicata come età anziana o terza età, secondo un tabù concettuale e terminologico de
Storia della pedagogia speciale. L'origine, lo sviluppo, la differenziazione
editore: Ets
pagine: 782
Questa "Storia della pedagogia speciale" compie due percorsi di alto spessore per l'impegno e per la selezione preventiva dei pertinenti quadri concettuali. L'uno di tipo epistemico, consistente nel portare in una giusta declinazione storica una quantità estesa ma disomogenea di presenze e di fatti, di figure e di eventi socio-politici di cui si aveva disponibilità solo parziale. L'altro, di ordine epistemologico, speso sul fronte dei grandi interrogativi di senso e di strategia che interessano le scienze in generale e, in particolare, quel dominio critico che universalmente si riconosce come pedagogia speciale, con riferimento agli studi, alle pratiche ed alle realizzazioni professionali a carico della disabilità, ma più estesamente della diversità delle condizioni evolutive umane. Per le interessanti figure e i temi presi in esame, per la novità e originalità del progetto editoriale, per la qualità degli Autori, questo volume rappresenta un classico del settore di pedagogia e didattica speciale.
Maschietti e bambine. Tre storie con figure
di Egle Becchi
editore: Ets
pagine: 144
Tre saggi compongono il volume: nel primo si tratta di putti, di loro immagini, di loro funzione educativa, di loro vicende nei secoli. Il secondo parla di bambine, della loro scarsa riconoscibilità nella storia e nella ricerca scientifica e della loro difficile emancipazione. Il tema del terzo è la costruzione dell'idea di infanzia nella teoria freudiana. Tre contributi a una storia dell'età bambina, ancora sulla via di una difficile realizzazione, dove sfide teoriche si intrecciano a interrogativi pedagogici e di metodo di ricerca, in un lavoro su pagine scritte e documenti iconici.
La disabilità che è negli oggetti. Teoria e pratica di integrazione scolastica con le nuove tecnologie
di Giovanni Simoneschi
editore: Ets
pagine: 172
Una "dittatura della maggioranza" ha imposto che gli oggetti abbiano determinate conformazioni, adeguate al funzionamento umano standard. Dall'uso di questi oggetti, che sono praticamente la totalità degli oggetti, le persone senza un funzionamento umano standard sono escluse ed è in questa impossibilità di relazionarsi agli oggetti che prende forma e diventa esperienza esistenziale concreta e quotidiana la disabilità della persona. Perché è solo tramite gli oggetti che l'uomo vive e si realizza. Ma tale questione riguarda anche l'istruzione, i cui oggetti didattici, i libri, con le loro conformazioni fisiche e le loro argomentazioni, o gli oggetti per scrivere, per fare i calcoli, etc., possono rappresentare ostacoli insuperabili per persone senza un funzionamento umano standard. Le nuove tecnologie possono trasformare la conformazione di tali oggetti e renderli pertanto fruibili a tutti. Attraverso una serie di riflessioni pedagogiche e un'analisi critica e concreta delle tecnologie educative per l'integrazione, il volume offre un panorama esaustivo degli hardware e dei software per l'integrazione scolastica, nell'ambito delle diverse tipologie di disabilità, rappresentando una specie di guida per il lavoro con le tecnologie del docente di sostegno, ma anche del docente curricolare, in particolare per quanto concerne i Disturbi Specifici di Apprendimento.