Giuntina: Schulim Vogelmann
Mie carissime bambine. Lettere alle figlie prima della deportazione (1939-1942)
di Hertha Feiner
editore: Giuntina
pagine: 103
16 ottobre 1943. La grande razzia degli ebrei di Roma
di Fausto Coen
editore: Giuntina
pagine: 180
La grande razzia nel vecchio Ghetto di Roma cominciò attorno alle 5,30 del 16 ottobre 1943
Kafka e la cabbalà
di Karl E. Grözinger
editore: Giuntina
pagine: 280
Questo libro presenta in una nuova prospettiva il pensiero e l'opera di Franz Kafka, fornendo sorprendenti risposte alla doman
Dio, uomo e mondo
di Franz Rosenzweig
editore: Giuntina
pagine: 169
Tradotti per la prima volta in italiano, sono qui raccolti gli abbozzi per un ciclo di lezioni tenuto da Rosenzweig al Freies Judisches Lehrhaus di Francoforte sul Meno dal dicembre del 1921 al giugno del 1922. Dal titolo si comprende facilmente che i temi affrontati in queste lezioni corrispondono proprio ai tre oggetti base trattati dal filosofo nel suo capolavoro "La stella della redenzione" pubblicato nel 1921: Dio-uomo-mondo. Qui, però, questi temi vengono affrontati in ben altro contesto, in un istituto che mira alla formazione di adulti ebrei, e con la duplice consapevolezza di non poter scrivere più nessun libro e di doversi dedicare completamente alla causa dell'educazione degli ebrei. Qui, dunque, diventa preponderante per lui il bisogno di vedere e incontrare l'altro, di tradurre alla lettera nella realtà il suo stesso pensiero, riconfermando così la sua netta opposizione alle pretese totalizzanti di una certa tradizione filosofica.
Gli ebrei di Saturno. Shabbat, sabba e sabbatianesimo
di Moshe Idel
editore: Giuntina
pagine: 229
Che cosa hanno in comune un antico dio pagano, un pianeta, una figura messianica della prima età moderna e i sabba, le cerimonie notturne delle streghe? E come è possibile conciliare l'astrologia greco-araba con la sacralità religiosa dello Shabbat, il sabato ebraico? Sostenendosi, come di consueto, su un'amplissima serie di fonti primarie edite e inedite in varie lingue, Moshe Idel ricostruisce un affascinante percorso della storia delle idee, guidando il lettore lungo un avvincente itinerario nel tempo e nello spazio, alla scoperta delle radici di alcuni dei più radicati cliché della cultura e dell'immaginario moderno: dall'antichità a oggi si svelano così le molteplici connessioni tra mito e scienza, tradizioni dotte e popolari, sistemi speculativi e religiosi che hanno contribuito a forgiare il pensiero e la coscienza di generazioni di uomini vissuti tra oriente e occidente.
Grammatica dei tempi messianici
di Donatella Di Cesare
editore: Giuntina
pagine: 76
I costruttori della torre di Babele volevano assicurarsi fama eterna, garantirsi eternità, farsi un nome. Ma dovevano rivelarsi tanto poco padroni del tempo quanto del linguaggio. Come finirà allora la sfida del loro nome contro il Nome di Dio? Potrà la diaspora delle lingue trovare nei tempi messianici la via della redenzione? Seguendo il filo dell'ermeneutica ebraica questo libro ricostruisce, con il ritmo avvincente di un racconto, le profezie sull'istante messianico che segnerà la fine. Nell'unisono con cui verrà invocato, sarà il Nome di Dio a irrompere nella storia per sovvertirla, a invertire il tempo nell'eternità. Nel doppio futuro di Dio - "Sarò colui che sarò" (Es 3, 14) - affiora il nesso tra linguaggio e redenzione. Vocativo assoluto, Parola dell'incontro, Nome della speranza messianica, il Tetragramma è la possibilità di oltrepassare il tempo nel tempo, di fare della memoria l'inizio della redenzione. Sarà il Nome a porre il sigillo della fine.
Una terra e due popoli. Sulla questione ebraico-araba
di Martin Buber
editore: Giuntina
pagine: 372
L'opera contiene scritti, lettere e interventi a carattere prevalentemente ma non esclusivamente politico di Martin Buber, che vanno dal 1918 agli anni Sessanta. Si tratta di lettere ad amici e persone attive nel mondo sionista tedesco, di relazioni e interventi svolti dal filosofo in occasione di congressi del movimento sionista, di scritti contenenti riflessioni di carattere politico ma spesso interessanti analisi sui problemi dei rapporti tra nazioni, popoli e culture diverse. Dalla ricchezza delle argomentazioni è possibile trarre un quadro articolato del mondo culturale sionista ed ebraico in rapporto anche all'evoluzione della situazione politica in Palestina durante il ventesimo secolo. Il testo originale tedesco, tradotto finora soltanto in inglese nell'edizione curata da Paul Mendes-Flohr, viene tradotto per la prima volta in italiano.
Morte o battesimo. Una storia dei marrani
di Fritz Heymann
editore: Giuntina
pagine: 160
Questo saggio, rispetto alle opere che trattano dei marrani, gli ebrei costretti al battesimo dall'Inquisizione spagnola, contiene importanti elementi di novità, tali da far vedere la storia dei marrani sotto una luce del tutto diversa. Il lungo lavoro di ricerca compiuto da Heymann negli archivi lo portò a constatare l'importanza che nella storia marrana aveva avuto più che l'elemento religioso - come sempre si pensava - quello socioeconomico e ad attribuire all'Inquisizione spagnola peculiarità che la differenziano dagli altri tribunali ecclesiastici. Con accuratezza da storico, ma anche con calore e con commossa partecipazione, l'autore ricostruisce le vicende che portarono questi forzati del battesimo a cercare terre più libere dove, spesso, poterono ritornare alla fede dei loro padri.
La benedizione di un cuore spezzato
di Sherri Mandell
editore: Giuntina
pagine: 180
Koby Mandell aveva solo tredici anni quando l'8 maggio 2001 marinò la scuola con l'amico Yosef per fare una passeggiata. I loro corpi furono ritrovati il giorno dopo in una grotta del deserto della Giudea: erano stati massacrati a colpi di pietra da dei terroristi palestinesi. Come può affrontare una famiglia la perdita di un figlio così barbaramente ucciso? Sherri Mandell, la madre di Koby, ha scritto un resoconto del suo dolore. Lottando per riuscire ad andare avanti, ha intrapreso un lungo viaggio, pieno di crescente fede, per cercare di capire questa tragedia, nel contesto di tremila anni di storia ebraica.
Nietzsche e Sion. Motivi nietzschiani nella cultura ebraica di fine Ottocento
di Jacob Golomb
editore: Giuntina
pagine: 404
Il libro è un viaggio nell'Europa ebraica di fine Ottocento in compagnia del grande distruttore di tutti gli idoli e del teorico dell'oltre-uomo. Golomb testimonia la profondità intellettuale del dialogo che alcune figure ebraiche di rilievo poi approdate al sionismo instaurarono con Nietzsche. Alla ricerca della propria autenticità e privi di una propria identità, uomini come Herzl, Nordau, Buber e Berdichevski si immersero nell'abisso nietzschiano. Cosa vi trovarono e come vi riemersero lo racconta Golomb in questo libro sulle origini del progetto sionista.
Geremia
di André Neher
editore: Giuntina
pagine: 180
Il libro si articola in tre grandi capitoli, introdotti da una Introduzione in cui il libro biblico di Geremia viene interpretato come una testimonianza di "un condannato a morte" che ha lasciato le sue memorie, incomplete e interrotte, negli interstizi della cella di detenzione. Si tratta, per l'Autore, di un libro incompiuto a causa di un incidente tragico che interviene a spezzare il filo del racconto. Geremia, il profeta, è allora presentato al lettore come un superstite e un sopravvissuto ad una catastrofe, ed il libro a lui dedicato come un'avventurosa esplorazione nella ricostruzione di una vita e di un pensiero.