Il mulino: Saggi
Mercanti e guerrieri. Interdipendenza economica e politica internazionale
di Filippo Andreatta
editore: Il mulino
pagine: 192
Per comprendere i processi che stanno sconvolgendo il sistema internazionale una chiave di lettura fondamentale è la natura dei rapporti tra economia e politica. Questo libro mostra con grande chiarezza i nessi tra economia e politica internazionale. Analizzando le relazioni internazionali del XX secolo, l'autore propone di distinguere tre possibili situazioni politiche che influenzano il senso dell'apertura economica, a seconda che le relazioni internazionali siano pacifiche, polarizzate entro blocchi di alleanza o disposte secondo allineamenti mutevoli alla ricerca di un equilibrio.
Le leggi del mercato. Innovazione comunitaria e autarchia nazionale
di Fabio Merusi
editore: Il mulino
pagine: 128
Simulazioni. La realtà rifatta nel computer
di Domenico Parisi
editore: Il mulino
pagine: 294
Lo scienziato si propone di conoscere e capire la realtà, obiettivo che cerca di raggiungere per vie diverse
Le istituzioni della globalizzazione. Diritto e diritti nella società transnazionale
di Maria Rosaria Ferrarese
editore: Il mulino
pagine: 232
Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo
di Maria Giuseppina Muzzarelli
editore: Il mulino
pagine: 384
Il genio di migliorare un'invenzione. Transizioni letterarie
di Piero Boitani
editore: Il mulino
pagine: 196
Questo libro è mosso dall'interesse per le forme di rielaborazione, nel tempo, delle immagini letterarie. "Il genio di migliorare l'invenzione", la frase del poeta John Dryden usata per titolo, allude appunto a questa dinamica per cui la lettura è fatta di "transizioni", di immagini che lo scrittore riceve dal passato e "migliora", rifà a suo modo. I cinque saggi del volume indagano altrettanti casi di transizione: dall'Elettra dei tragici greci che Boitani segue nelle incarnazioni che arrivano a Marguerite Yourcenar, al Guinizzelli letto da Dante a Chaucer, al racconto di Chaucer ripresi da Shakespeare e poi al Dryden, al parallelo tra l'incontro tra Brunetto e Dante e un analogo riconoscimento in Eliot, al tema del riconoscimento in Edipo e nel Re Lear.
Il rovescio della produzione. I rifiuti in età pre-industriale e paleotecnica
di Ercole Sori
editore: Il mulino
pagine: 260
Né l'economia né la storia economica hanno fatto gran conto dell'altra metà del processo produttivo costituita dai rifiuti. Solo in anni recenti si è sviluppata una sensibilità per questi temi, in relazione all'impatto che la civiltà industriale ha sull'ambiente. Ma quello dei rifiuti è sempre stato un problema anche in età preindustriale. Questo libro intende mostrare come fino all'Ottocento furono trattati i rifiuti nelle società europee e quali tipi di problemi posero.
Città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d'Italia
di Francesco Traniello
editore: Il mulino
pagine: 374
L'opera, già pubblicata nel 1990, viene riproposta in una nuova edizione rivista e accresciuta. Essa prende le mosse dal "clericalismo" contrapposto allo Stato laico nato dal Risorgimanto, e prosegue esaminando il processo che porta all'idea di un partito cattolico e alla fondazione del Partito popolare. Traniello tratteggia poi la figura di Sturzo, il dibattito sul fascismo tra i popolari in esilio, la posizione della Chiesa durante e dopo la seconda guerra mondiale e la funzione dei cattolici nello sviluppo industriale italiano.
Studi crociani
di Giovanni Sartori
editore: Il mulino
pagine: 320
Questi studi ripropongono due lavori giovanili di uno dei maestri riconosciuti di almeno due generazioni di studiosi italiani di scienza politica. Giovanni Sartori iniziò la propria carriera accademica insegnando per sei anni Storia della filosofia moderna nella Facoltà di Scienze politiche di Firenze. Con l'occasione del suo settantesimo compleanno, in questi due volumi vengono pubblicati per la prima volta i testi che egli preparò per due corsi monografici su Benedetto Croce tenuti nel 1955 e nel 1956.
La fedeltà e l'esperimento
di Gennaro Sasso
editore: Il mulino
pagine: 276
L'intervista si sviluppa secondo un percorso tematico. Sasso ricorda come nacquero e crebbero i suoi interessi storici e filosofici; poi la discussione affronta le vicende politiche e le tematiche speculative che animarono la vita intellettuale negli anni d'inizio della sua carriera di studioso: il fascismo, la figura di Giovanni Gentile, la resistenza, il Partito d'Azione. Su questo sfondo si stagliano le figure che furono determinanti nella formazione di Sasso: oltre a Croce e Gentile, il grecista De Sanctis, Carlo Antoni, Chabod e soprattutto il suocero Guido Calogero. Il ricordo della sua personalità intellettuale è l'occasione per discutere e ridefinire i valori di quella cultura laica e liberlasocialista a cui Sasso appartiene.