Il Nuovo Melangolo: Nugae
Boccacce
di Marco Lodoli
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 112
Tema e sfondo di questa raccolta di racconti brevi è il mondo editoriale. Le figure canoniche, i ruoli codificati per eccellenza di questo brulicante universo che sembra ruotare unicamente intorno alla propria orbita, vengono sezionati con spietata impassibilità. L'esordiente, il libraio, l'editore, la traduttrice improvvisata, il filologo, il critico stroncatore, l'autore "maledetto", i premi letterari, l'ufficio stampa, tutto viene visto attraverso l'humour di chi, pur consapevole di appartenere a quell'ambiente, non rinuncia a posarvi uno sguardo distaccato e ironico, talvolta amaro fino allo struggimento.
Il principio dell'iceberg
Intervista sull'arte di scrivere e narrare
di Hemingway Ernest
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 72
In questa intervista sulla "scienza dello scrivere" emergono una tale metodicità nel lavoro, una tale attenzione a non interro
Il muro tra di noi
di Tecia Werbowski
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 71
Varsavia, giugno 1959, Iréna si appresta a partecipare al ballo di fine anno per festeggiare i propri 18 anni. Dalla Francia giunge un pacco: un abito da sera. E' un regalo di Zofia Lass, una sorta di zia della quale Iréna ha un vago ricordo. Ma sarà solo la prima sorpresa della giornata. Quelli che aveva sempre creduto i suoi genitori rivelano a Iréna di averla adottata da una donna ebrea per salvarla dalla persecuzione. In un sacco di tela a lungo conservato troverà tutta l'eredità che la madre le aveva destinato: tra l'altro tre capsule di cianuro e il manoscritto di un libro "Il muro tra di noi" da pubblicare nel caso la sua amica Zofia Lass, alla quale aveva affidato un'altra copia, non fosse riuscita a farlo. Ma Zofia l'aveva pubblicato a suo nome...
Muchtar
di Israil M. Metter
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 150
Le avventure di un cane che, abbandonato dalla padrona diventa per caso poliziotto. Ambientato a Leningrado, a cavallo degli anni cinquanta e sessanta, Muchtar racconta il rapporto che nasce tra l'addestratore e il cane, il quale da violento e selvatico si fa generoso e fedele mettendo in risalto le sue doti di tenacia e intelligenza. Sarà proprio il suo vecchio addestratore a salvarlo dalla morte quando una burocrazia che non bada ai sentimenti vorrà eliminarlo perché, ormai vecchio, Muchtar non è più che un "costo aggiuntivo".
Bargan se ne infischia e altri racconti inediti
di Bertolt Brecht
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 207
La scrittura di Brecht si accende all'eco della tradizione, integrandola, disarticolandola, rovesciandola, opponendo al mito la storia, alla posa statuaria il gesto del quotidiano in cui balenano i rapporti sociali. In questa raccolta di racconti (che include gli anni dal 1913 al 1940) tale pratica di sabotaggio letterario trova forse la sua prima radice visibile, in ciò vi è un sicuro motivo di interesse: la possibilità di osservare allo stato nascente certi temi che diverranno tipici del drammaturgo tedesco. Appresi i rudimenti dell'arte del raccontare, Brecht non ha mancato di arricchire il suo contenuto istruttivo; ecco che l'astuzia sorniona del narratore riesce a trasformare il luogo della chiacchiera piccolo-borghese in osservatorio affacciato sul mondo.
Il fiato dei draghi e altre favole
di Antonia Susan Byatt
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 112
I personaggi a cui l'autrice dà vita in queste fiabe, scompigliano i racconti con la consapevolezza di essere parte di un mondo che vive di regole precise, alle quali si deve obbedire, pena un futuro incerto, confuso o addirittura tragico. E' così che nella Storia della principessa primogenita la soluzione proposta include tre possibili finali diversi; ne Il fiato dei draghi, da cui il titolo della raccolta, una sola casa e un maiale si salveranno nel paesino che verrà aggredito un giorno da mostruosi e giganteschi vermi. Mentre ne Lo scrigno di vetro, il piccolo sarto otterrà amore e fortuna perché sceglie fra tre doni quello che mai compare nelle fiabe da lui conosciute, e nella Storia di Gode, superbia e egoismo soffocheranno un amore.
Gli amori internazionali
di Bruno Corra
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 136
Abbandonata l'aggressività, la temeriarietà, il salto mortale, lo schiaffo, uno tra i più brillanti esponenti del futurismo italiano tenta nuove vie per sovvertire la tradizione letteraria. Brevi racconti, storie d'amore ambientate in scenari artificiosamente esotici. La parodia del linguaggio e degli stereotipi del romanzo d'appendice producono effetti di caustica ironia. "Il nostro lettore (bisogna insistere su questa presenza, maschile o femminile che sia, perché è il vero e ragionato protagonista e non una semplice funzione) si accorge quasi subito che il suo godimento viene esaltato dal fatto che gli Amori internazionali sono un eccellente campione di letteratura mondanamente, giocondamente truccata". (Dalla Nota di Paolo Fossati).