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Il Nuovo Melangolo: Nugae

Lo chef filosofo. Cucinare con filosofia

di Alessandro Marini

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 132

Cucinare è un'esperienza filosofica? Possiamo costruire un discorso filosofico sulla cucina? Se esiste una parola che piace ta
8,00

Paradiso I-XVII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità

di Dante Alighieri

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 268

«Quando io apro la Commedia mi preoccupo di aver davanti un testo plausibile (testo critico) della Commedia, non un centone di
14,00

Leopardi come educatore

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 130

La forma umana possiede in sé l'armonia della grazia e della delicatezza, dell'illusione e della dolcezza, che secondo Leopard
8,00

Il boccagentile. Ricette della vita buona

di Sergio Givone

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 136

Un libro di filosofia della cucina e del cibo scritto da uno dei più importanti filosofi italiani che, attraverso una serie di
10,00

Siamo soli nell'universo? Filosofia degli extraterrestri

di Elliott J. Thomas

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 80

«Se fosse possibile decidere la cosa per mezzo di una qualche esperienza, io scommetterei tutta la mia fortuna sul fatto che a
7,00

Il filosofo pigro. Imparare la filosofia senza fatica

di Stefano Scrima

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 203

Questo è un manuale filosofico per tutti, rivolto in particolare a chi è troppo pigro per cercarsi i libri giusti, ma vuole co
10,00

Che la forza sia con te. La filosofia di Star Wars

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 120

80,00

Teoria del kamikaze

di Laurent De Sutter

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 87

«Seduto al volante, l'uomo che guida il camion carico di esplosivo non è un killer, né un terrorista; è un attore: l'attore di
8,00

Trattato teologico- poetico

di Sergio Givone

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 131

« Potremmo dire che il nichilismo altro non è che una forma di ateismo in cui Dio non è più un problema, come non è più un pro
8,00

Il caso Macbeth

di Giuseppe Testa

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 208

Il 5 novembre 1605 Giacomo I Stuart, re di Scozia e d'Inghilterra, sfugge a un attentato letale ordito dai Gesuiti e teso a eliminare l'intera famiglia reale oltre a un buon numero di Lord. Il regno è sotto choc. Fino al processo ai congiurati, celebrato nel 1606, il popolo britannico vive uno psicodramma collettivo. Shakespeare sta lavorando ad Antonio e Cleopatra quando un influente cortigiano, o forse il re in persona, gli commissiona un dramma a tema scozzese per rafforzare la posizione del sovrano a Londra come capo dell'Europa protestante. Benché abbia molti amici fra i cattolici, egli accetta l'incombenza. Scova una vecchia storia dell'anno Mille, consulta le fonti disponibili in inglese, forse fa un viaggio in Scozia e ricrea sulla scena l'habitat di una società barbara in cui i re si dividono in due categorie: quelli che uccidono e quelli che vengono uccisi. Seminando qua e là nel testo alcune incongruenze rivelatrici, riscrive la tragica vicenda di una congiura che ricorda troppo da vicino il complotto dal quale Giacomo I è appena uscito illeso. È l'inizio del "caso Macbeth".
10,00

Filochef. I filosofi a tavola

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 101

«È nella cura posta nei piccoli gesti quotidiani, nella continua ricerca del gusto, del buono e del bello coinvolte nell'atto del cucinare che estetica e coscienza morale si incontrano, per dar luogo alla possibilità di una filosofia della gastronomia. È nella capacità di scomporre e riunire elementi così diversi del reale che filosofia e cucina trovano il loro punto di unione. Cucinare e fare filosofia non sono altro che elaborazione e appropriazione di un mondo».
7,00

La leggenda del western. Da John Ford a Quentin Tarantino

di Francangelo Scapolla

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 237

Il western classico hollywoodiano, che André Bazin definiva "il cinema americano per eccellenza", ha rappresentato, per intere generazioni, una realtà assolutamente magica e coinvolgente: gli spettatori avevano come unico interlocutore uno spazio, lo schermo, dove si muovevano i divi/eroi e si sviluppavano le trame, nelle quali gli stessi venivano proiettati, subendo un processo di seduzione e di identificazione con i protagonisti del film, di cui le componenti essenziali erano l'epica, l'avventura, le sconfinate praterie, le guglie della Monument Valley, l'incanto e lo spettacolo della natura. Il talento e il genio di autori quali ]ohn Ford, Raoul Walsh, Howard Hawks, Anthony Mann, Delmer Daves ha contribuito in modo determinante e fondamentale a nobilitare e ad arricchire il genere, così come la presenza di interpreti affascinanti come Gary Cooper, John Wayne, Henry Fonda, James Stewart, Randolph Scott, per citare i più noti. Il testo non si limita all'analisi delle opere appartenenti all'epoca d'oro del cinema classico americano: si occupa, ovviamente, anche dell'intera filmografia western successiva, dai primi anni Sessanta agli "spaghetti western", dai film della New Hollywood a quelli del revisionismo, dal cinema western dei nuovi autori fino a "The Hateful Eight" di Tarantino. Non è possibile analizzare in profondità l'intera storia del western in un breve saggio, ma è importante offrire ai lettori una panoramica che ne evidenzi gli elementi e le caratteristiche essenziali.
10,00

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