L'Ancora del Mediterraneo: Le gomene
La frattura etica. La ragionevole sconfitta della sinistra
di Luca Ricolfi
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 180
Leggere nuoce gravemente alla salute
di Mauro Giancaspro
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 216
Chiesa extraparlamentare. Il trionfo del pulpito nell'era postdemocristiana
di Sandro Magister
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 116
Napoli
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 114
Questo libro è un reportage di viaggi compiuti sotto il sole di Napoli, a metà degli anni venti, da Theodor W. Adorno, Walter Benjamin, Ernst Bloch, Siegfried Kracauer, Karl Lowith e Alfred Sohn-Rethel, seguito da "La città densa", inserto fotografico di Antonio Biasucci. Cronache e percorsi riscoprono le tracce dell'antica cultura mediterranea, nutrita d'Oriente, nel suo intreccio barocco con la singolare 'modernità' di una metropoli che non esclude nessun elemento del caos, in cui si mescolano storia, natura e cultura.
Vicoli. La formidabile guerra tra commercianti e camorristi
di Renato Rivieccio
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 108
Una grande battaglia nei vicoli più solari e spregiudicati di Napoli, in un racconto scritto come un diario: trucidi e loschi figuri da un lato, artigiani e commercianti dall'altro si scontrano in un inatteso gioco delle parti che svela le trame della socialità in un piccolo affresco da romanzo popolare. Tra feste di piazza, cantanti neomelodici, preti anticamorra, taglieggiatori e scippatori, si profila il ritratto di una Napoli che torna al turismo ma si affolla della sua plebe fatta di tipi comici e caratteristici presi in diretta dalla realtà, dando vita a una sorta di commedia all'italiana sotto il Vesuvio.
Variazioni sulle tenebre. Conversazione sul male
di Gustaw Herling
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 72
Che cos'è oggi il male? In questa "Conversazione" condotta in forma di intervista da Edith de la Héronnière, scrittrice francese di ambito cattolico, Gustaw Herling si sofferma, tra letteratura e filosofia, sulle incarnazioni del Male. Herling traccia una complessa fenomenologia del male: c'è il male interiorizzato "...lo si può trovare in quei personaggi che ne sono la personificazione, come chi a Napoli è temuto in quanto iettatore o portatore di malocchio", e c'è il male come forza esterna... possono esistere regimi che ne sono incarnazioni, rappresentazioni".