Laterza: Quadrante laterza
Il lungo addio. La fine dell'alleanza tra Europa e Stati Uniti
di Adriana Castagnoli
editore: Laterza
pagine: 167
Dalla fine della guerra fredda, le frizioni fra USA e Unione europea sono emerse in modo sempre più evidente e le due coste de
Sessantotto. Due generazioni
di Francesca Socrate
editore: Laterza
pagine: 286
A distanza di cinquant'anni, sintetizzare con 'generazione del '68' quel movimento di rivolta che ha avuto come teatro la scen
Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, interpretato, falsato
di Luca Addante
editore: Laterza
pagine: 254
Un libertino che ha giocato un ruolo fondamentale nell'evoluzione della cultura europea, un irriducibile ribelle per le sue id
Ordinaria amministrazione. Gli ebrei e la Repubblica sociale italiana
di Matteo Stefanori
editore: Laterza
pagine: 225
Il 30 novembre 1943, con un'ordinanza di polizia, il governo della Repubblica sociale italiana decise di arrestare e rinchiude
Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti e democrazia
di Stefania Bartoloni
editore: Laterza
pagine: 263
A differenza dei tanti uomini pronti a misurarsi in quella che considerarono un'eroica ed elettrizzante avventura, le donne it
La via italiana alla democrazia. Storia della Repubblica 1946-2013
di Paolo Soddu
editore: Laterza
pagine: 273
All'inizio del 2013 si sono verificati due eventi inediti: la rielezione a capo dello Stato di Giorgio Napolitano e il successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Questi due fatti hanno segnato una cesura che ha concluso il Novecento politico degli italiani. A partire da questa novità interpretativa, l'autore ripercorre l'intera storia repubblicana. Ricostruisce, tra l'altro, i modi con cui le famiglie politiche hanno concorso all'organizzazione del potere e alla vita collettiva, realizzando una prima socializzazione politica di massa. E come, pur essendo i soggetti fondatori della democrazia e della sua stabilità, siano pressoché scomparse.
Profitti del potere. Stato ed economia nell'Europa moderna
di Silvia A. Conca Messina
editore: Laterza
pagine: 233
Tra il 1500 e il 1800 l'Europa fu interessata da una profonda trasformazione economica: la popolazione crebbe di circa due volte e mezzo, la struttura occupazionale si modificò, gli scambi aumentarono in maniera costante avviando un processo di crescente integrazione tra i mercati a livello globale. L'espansione economica pose le basi per la rivoluzione industriale e per la supremazia economica europea fino al Novecento. Ma quali furono i fattori determinanti di tale trasformazione? Che ruolo ebbe lo Stato? L'intervento dello Stato nell'economia, le guerre e la finanza pubblica rappresentarono elementi chiave alla base del diverso grado di prosperità economica. Un'analisi che contribuisce a fornire una spiegazione più compiuta della 'grande divergenza' di sviluppo tra Oriente e Occidente.
Storia dell'archeologia classica in Italia. Dal 1764 ai giorni nostri
di Marcello Barbanera
editore: Laterza
pagine: 239
La storia dell'archeologia classica in Italia ricostruita come una storia culturale
Il conto degli errori. Stato e debito pubblico in Italia dagli anni Settanta al Duemila
di Leonida Tedoldi
editore: Laterza
pagine: 170
Per ben quarantadue volte in 136 anni di storia unitaria il debito pubblico ha superato in Italia il prodotto interno lordo. Addentrandosi nei meandri dello Stato, Leonida Tedoldi riflette sulle ragioni politiche della crescita del debito italiano, ne sottolinea l'uso 'di governo' praticato tra gli anni Settanta e Novanta e ne analizza le ricadute sull'economia. Dalla sua ricostruzione emergono passaggi storici delicati e sorprendenti, uno su tutti: la fase di rottura del 1985-87 durante la quale l'indecisione politica del governo non condusse a una reale politica di rientro del debito, raggiungendo così un punto di non ritorno. L'autore spinge la sua analisi agli anni più recenti, fino all'alterazione della 'sovranità' del debito italiano dovuta all'ingresso consistente di soggetti stranieri nel novero dei detentori di titoli di credito.
La guerra fredda economica. Italia e Stati Uniti (1947-1989)
di Adriana Castagnoli
editore: Laterza
pagine: 249
Negli anni della guerra fredda Washington mise in campo un ampio spettro di strumenti per contrastare l'espansione del blocco sovietico. La "guerra fredda economica" condotta dagli Stati Uniti, fatta di misure come sanzioni economiche e controlli sugli scambi commerciali est-ovest, nonché di aiuti ad alleati e a paesi terzi, coinvolse direttamente anche l'Italia orientandone in maniera decisiva i flussi degli scambi. Adriana Castagnoli mette in luce le complesse relazioni politiche ed economiche tra Stati Uniti e Italia che contraddistinsero la nostra collocazione nel blocco occidentale e determinarono, anche per questa via, un modello di sviluppo anomalo e segnato da una forte dipendenza dalle multinazionali americane nei settori tecnologicamente più avanzati. Un effetto a lungo termine che continua ancora oggi a manifestare le sue conseguenze.
Un paese in bilico. L'Italia degli ultimi trent'anni
di Alberto De Bernardi
editore: Laterza
pagine: 190
"Un paese in bilico" racconta le vicende italiane più significative dal 1979 al 2011 e l'influenza che alcuni grandi cambiamenti avvenuti sul piano internazionale hanno avuto sul nostro paese. E nel contesto internazionale infatti che la storia italiana è inserita e solo al suo interno sono intellegibili le azioni dei suoi attori politici e sociali. Attraverso questa nuova chiave interpretativa, Alberto De Bernardi rilegge gli ultimi trent'anni della storia italiana al di fuori di stereotipi e luoghi comuni usurati, in larga parte fondati sul mito della perenne eccezionalità del nostro paese. Su uno sfondo internazionale, le trasformazioni spesso drammatiche che hanno attraversato l'Italia ci appaiono per quello che effettivamente sono state: processi concreti di adattamento critico ai mutamenti planetari, secondo dinamiche e fenomeni che sono riscontrabili in molti paesi occidentali.
La guerra è finita. L'Italia e l'uscita dal terrorismo 1980-1987
di Monica Galfré
editore: Laterza
pagine: 269
Attraverso una documentazione in gran parte inedita, Monica Galfré ricostruisce il lungo percorso con il quale l'Italia si è lasciata alle spalle la terribile stagione di sangue del terrorismo, restituendo il fenomeno armato alla storia del paese, come parte integrante e non separata. Nelle parole dei protagonisti di quegli anni troveremo il racconto del pentitismo e della realtà scottante del carcere speciale, i movimenti e la legge sulla dissociazione, il potere acquisito dalla magistratura nei confronti della politica, il ruolo svolto dalla Chiesa e dal mondo cattolico nella riconciliazione, il processo di autocritica con cui gli ex terroristi hanno delegittimato l'omicidio e la violenza. Una normalizzazione complessa e tormentata, dopo eventi che hanno trasformato nel profondo le coscienze dei singoli e della società, facendo dell'Italia un caso unico in Europa.