Medusa Edizioni: Argonauti
L'età della ferita. Intorno ai «Diari» di Kafka
di Marco Ercolani
editore: Medusa Edizioni
pagine: 110
Questo libro nasce da un'esperienza onirica
Ars Magna
di Oscar Vladislas Milosz
editore: Medusa Edizioni
pagine: 87
«Se dovessimo segnalare al lettore di oggi una parola chiave di questo libro - scrive Riccardo De Benedetti nella postfazione
Autoconservazione e inerzia. Sulla costituzione della razionalità moderna
di Blumenberg Hans
editore: Medusa Edizioni
pagine: 103
Da Tálete, che vedeva il mondo pieno di dèi, a Gagarin, che in orbita ne sanzionava l'inequivocabile assenza, si consuma quell
Specchi comunicanti. Traduzioni, parodie, riscritture
di Franco Nasi
editore: Medusa Edizioni
pagine: 272
L'autore affronta in modo originale i temi dell'etica del tradurre e della moltiplicazione del testo con questo nuovo volume i
L'esatta fantasia
Mente, memoria, narrazione
di Doni Martino
editore: Medusa Edizioni
pagine: 304
Ci sono, nelle scienze umane, domande profonde
Letteratura come filosofia naturale
di Porro Mario
editore: Medusa Edizioni
pagine: 228
Eredi confessi della tradizione illuminista, Italo Calvino, Primo Levi e Carlo Emilio Gadda affidano alla letteratura il compi
Eros in esilio. Letture teologico-politiche del «Cantico dei cantici»
di Massimo Giuliani
editore: Medusa Edizioni
pagine: 152
Partendo da un passo del filosofo ebreo Franz Rosenzweig per il quale il "Cantico dei Cantici" è "il nucleo e il centro della Rivelazione", l'autore scava nelle interpretazioni ebraiche più ortodosse, ossia più tradizionali, per mostrare come il Cantico abbia offerto da sempre una potente chiave di lettura teologico-politica del dramma storico degli ebrei in galut, in esilio, senza patria e ai margini della storia. Il vuoto, la nostalgia del centro perduto e il dubbio sulla presenza di Dio nella vita del suo popolo si rispecchiano nella ricerca appassionata, sognata e sofferta, dei due giovani del Cantico, le cui immagini forti consolano il popolo in esilio tenendo vivo il desiderio di un ritorno a Sion come prova della fedeltà divina dell'alleanza. Questa spiegazione sionista del Cantico è forse la ragione più profonda del suo essere entrato a far parte del canone biblico.
Gadda e la Brianza. Nei luoghi della «Cognizione del dolore»
editore: Medusa Edizioni
pagine: 245
Lo scrittore del "Pasticciaccio" cominciò l'altro suo grande capolavoro, "La cognizione del dolore", nel 1937, dopo la morte della madre e mentre si stava liberando del suo "feudo" di Longone, la villa di campagna costruita dal padre alla fine dell'Ottocento. Questo fatto biografico dà lo spunto a una riflessione fatta a più voci su Carlo Emilio Gadda e la Brianza. Il libro raccoglie vari contributi di studiosi dell'opera gaddiana intorno ai "luoghi della Cognizione del dolore", delineando il nucleo di una riflessione su conoscenza e sofferenza. Scritti di Emilio Manzotti, Maria Antonietta Terzoli, Federico Bertoni, Salvatore Natoli, Claudio Vela, Pierpaolo Antonello, Giuseppe Stellardi e Mario Porro.
La consistenza del passato. Heidegger, Nïetzsche, Severino
di Alessandro Carrera
editore: Medusa Edizioni
pagine: 142
Il passato è sempre doppio, perché al tempo in cui è accaduto non era affatto passato, eppure non possiamo pensarlo senza attribuirgli la natura di passato. Rispondendo a questa paradossalità del tempo Emanuele Severino sostiene, contro Nietzsche, Heidegger e l'intera tradizione occidentale, che il passato continua a permanere, senza mai sparire nel non essere. Anti-heideggeriano e anti-nietzscheano, Severino si oppone a qualunque sottomissione dell'essere al tempo, alla storia o alla volontà di potenza. Con la sua radicale confutazione del senso comune, Severino incarna come pochi la figura kantiana del filosofo che sa "tutto e nient'altro". La definizione non è per nulla limitante. In un mondo in cui tutti si danno da fare per qualcosa, Severino davvero si prende cura del Tutto e, anche quando si occupa di temi molto attuali, solo del Tutto. Ma la scrittura del Tutto da lui elaborata nei suoi testi più significativi, da Destino della necessità a La Gloria, è soltanto filosofica? Forse Severino ci sta donando da tempo dei poemi paradisiaci, nei quali un insuperabile limite teoretico viene oltrepassato grazie all'imposizione di nomi come Gioia e Gloria, cifre di un inconscio del vivente del quale non vogliono essere interpretazione bensì coincidenza totale, simbolo mistico.
L'etica dello scrittore. Discorsi e interventi
di Günter Grass
editore: Medusa Edizioni
pagine: 91
La tardiva confessione di Günter Grass nell'agosto 2006 in merito alla sua breve militanza nel corpo speciale delle SS negli u
Il caso Ariel Toaff. Una riconsiderazione
di Franco Cardini
editore: Medusa Edizioni
pagine: 93
Per secoli gli ebrei sono stati accusati, in Europa, di uccidere nella Pasqua dei bambini cristiani per impastare gli azzimi di Pesach col loro sangue. Rileggendo i documenti processuali sui quali si era a suo tempo preteso di fondare l'infamante accusa, Ariel Toaff rimetteva in discussione i risultati cui la critica storica era pervenuta e ipotizzava, alla luce del confronto con alcuni riti e aspetti culturali dell'ebraismo ashkenazita, che delitti di quel genere potrebbero - in rarissimi e limitatissimi casi, comunque estranei all'ortodossia ebraica e aberranti rispetto all'ebraismo - anche aver avuto luogo. L'audacia dell'ipotesi ha suscitato un acceso dibattito fra gli storici, ben presto trasformatosi in durissima polemica; ma intanto del "caso-Toaff" si erano a vario titolo impadroniti i mass media. Queste pagine rendono conto delle linee di sviluppo del dibattito di cui sono stati protagonisti studiosi, intellettuali e giornalisti: ma per mostrare come esso si sia svolto in un contesto estremamente turbolento e turbato, in cui la serena discussione scientifica è diventata da subito impossibile. Condanne di tipo religioso e politico hanno allarmato gli studiosi spingendo molti di loro a chiedersi se e fino a che punto, in questo caso, la libertà di pensiero, di espressione e di ricerca scientifica non sia stata lesa e se sia o no legittimo proporre che tale libertà possa, sia pure in pochi e particolari casi, decidere di autolimitarsi senza che ciò leda il diritto.
La pratica del credere
di Michel de Certeau
editore: Medusa Edizioni
pagine: 93
In questo volume sono raccolti due saggi di Michel de Certeau sul "credere" come pratica sociale, scritti agli inizi degli ann