La crescita della complessità della materia nel tempo, come aumento di particelle cariche elettricamente e di interazioni a livello atomico e molecolare, con aggregazioni sempre più numerose e ricche di relazioni, è un fatto fuori discussione. Il fenomeno si può riconoscere nel mondo inorganico, organico e vivente in una grande varietà di espressioni. Nei viventi pluricellulari si mostra come un processo non lineare, con ramificazioni e direzioni che a volte si arrestano estinguendosi, altre volte si mantengono quasi immutate nel tempo giungendo fino a noi. Questa crescita suppone cambiamenti a livello strutturale e idonee condizioni esterne che consentono o favoriscono relazioni e aggregazioni sempre nuove. Si realizza così l'evoluzione della vita, ciò che il "creazionismo scientifico" e le sue forme rinnovate, come Ylntelligent Design, seguitano a negare. Le domande si accrescono se si pensa alla ominizzazione, che ha portato a un essere in cui la complessità biologica, espressa dalla struttura e dal funzionamento dell'encefalo e ancora in gran parte inesplorata, raggiunge la sua massima espressione e appare accompagnata dalla cultura, rivelatrice della coscienza di sé e della libertà.
Complessità, evoluzione, uomo

Titolo | Complessità, evoluzione, uomo |
Curatore | C. Facchini |
Argomento | Scienze Umane Antropologia |
Collana | Di fronte e attr. Le origini dell'uomo, 1003 |
Editore | Jaca Book |
Formato |
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Pagine | 270 |
Pubblicazione | 2011 |
ISBN | 9788816411036 |
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