«Poco interessanti catene di cause e effetti spiegano l'esponenziale proliferazione della bêtise. Figlia del progresso, dell'idea di progresso, essa non poteva che espandersi in tutte le direzioni, contagiare tutte le classi, prendere il sopravvento in tutti i rami dell'umana attività. È stato grazie al progresso che il contenibile "stolto" dell'antichità si è tramutato nel prevalente cretino contemporaneo, personaggio a mortalità bassissima la cui forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; ma una società ch'egli si compiace di chiamare "molto complessa" gli ha aperto infiniti interstizi, crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro. Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per "realizzarsi". Sconfiggerlo è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio, sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d'inconsapevolezza, le sue impavide autoassoluzioni: per lui, il cretino è sempre "un altro".» (F&L) Introduzione di Michele Serra.
Il cretino è per sempre. Viaggio d'autore nell'Italia che non cambia mai

Titolo | Il cretino è per sempre. Viaggio d'autore nell'Italia che non cambia mai |
Autori | Carlo Fruttero, Franco Lucentini |
Curatore | C. Fruttero |
Argomento | Letteratura e Arte Narrativa |
Collana | Oscar absolute |
Editore | Mondadori |
Formato |
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Pagine | 300 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788804706397 |