All'indomani della morte di Nerone le fonti antiche ci raccontano a tinte fosche dell'anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano), che a pieno titolo possiamo collocare tra i momenti più caotici, violenti e terribili di tutta la storia romana. Assassinii e guerre civili, eserciti talmente fuori controllo da occupare la stessa Città Eterna senza scrupoli, mentre uomini ambiziosi e feroci accumulavano potere solo per vederlo poi svanire in pochi attimi convulsi. Due sono gli elementi con cui l'autore getta nuova luce su questo snodo della storia antica: il primo riguarda le ragioni delle importanti discrepanze fra le narrazioni rispettivamente di Tacito, Plutarco e Svetonio, i principali storici dell'epoca. In secondo luogo, viene ripercorso il ruolo autonomo degli eserciti rispetto ai comandanti, forse esagerato dalla successiva storiografia. Ne emerge un quadro vivido e originale, in grado di rendere chiara questa confusa ma determinante parentesi, tenendo il lettore col fiato sospeso tra i tumultuosi flutti della storia politica romana.
69 d.C. L'anno dei quattro imperatori

titolo | 69 d.C. L'anno dei quattro imperatori |
Autore | Gwyn Morgan |
Traduttore | L. Moccafighe |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | La clessidra di Clio, 27 |
Editore | LEG Edizioni |
Formato |
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Pagine | 336 |
Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788861025899 |