Jolanda Insana, secondo alcuni dei sempre più numerosi ed entusiasti interpreti, è figlia di Talento e di Disciplina. Secondo altri, è nata dalle nozze del giovane Corpo (cuore, con aritmie, e sesso, un'ossessione) con la matura Parola (esperta in misture di aulico e di osceno). A sentire altri, le dettero i natali Linguaggio (venuto dalla Spagna barocca e ultraista) e Psiche (sempre alla ricerca spasmodica di non fuggevole Amore). E c'è chi indica come suoi genitori il Vocabolario (dagli arcaismi dialettali ai neologismi di produzione propria) e la Sicilia (a partire dallo Stretto di Messina, in cui sproloquia di vita, d'amore e di morte la notturna Ciccina Circe). Nacque Poesia, che impavida e sfrontata crebbe dagli strazianti iniziali frammenti lirici (versi roventi sulla punta della lingua, picchi di strofe che si isolano come scoglio: rosicchia rosicchia / qualche osso resterà) fino a poemetti che la sanno lunga e la raccontano con idee-ictus, voce incrinata, fegato iroso e sprezzante. Tragedia e commedia greca ma fatta a pezzi, teatro popolare e proverbiale da recitare con urlo, quando la finzione tocca il nervo. Sono dolce e divento amara." Dall'isola al continente: dove la madre lingua fa da chioccia ai dialetti, sempre fecondi e nutrienti. "Una parola morta gratta carta?" Jolanda Insana con graffianti parole incide figure di destino indelebile. L'inchiostro è lì lì per sanguinare: umori, e umorismo, "Lingua mi desti e lingua t'affettai"." (Walter Pedullà)
Tutte le poesie (1977-2006)

titolo | Tutte le poesie (1977-2006) |
Autore | Insana Jolanda |
Argomento | Letteratura e Arte Poesia |
Editore | Garzanti Libri |
Formato |
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Pagine | 663 |
Pubblicazione | 2007 |
ISBN | 9788811679103 |