Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Morire dal ridere. Processo alla satira

Morire dal ridere. Processo alla satira
titolo Morire dal ridere. Processo alla satira
Autore
Argomento Scienze Umane Sociologia
Collana La zona rossa
Editore Medusa Edizioni
Formato
libro Libro
Pagine 79
Pubblicazione 2015
ISBN 9788876983313
 

Scegli la libreria

Prodotto al momento non ordinabile.
Vuoi essere avvisato quando sarà disponibile?
9,00
 
Compra e ricevi in 5/10 giorni
La satira uccide o fa uccidere? Fa del male o lo subisce? Nasce per provocare, pungere e ferire, anche nel profondo dell'animo umano. Per ottenere questo fine, ogni altro effetto viene considerato laterale, inessenziale, deve saper andare dritta allo scopo, non può permettersi deviazioni, finezze o ragionamenti prolissi. Questo pamphlet prende per così dire il toro per le corna e cerca di rispondere a domande che molti, più o meno segretamente, si pongono, magari senza dichiararlo per paura di violare le regole del politicamente corretto. Una volta ci si chiedeva se ne uccide di più la spada o la lingua, la domanda potrebbe valere anche per la tragica giornata di Parigi dove sono stati assassinati i redattori del giornale satirico "Charlie Hebdo". Un atto efferato che ha generato altra violenza e rischia di espandersi anche fuori dalla Francia. Le vignette su Maometto sarebbero la causa di quel gesto omicida. La libertà di espressione della satira può ignorare dei limiti di prudenza e di rispetto dell'altro? Alla matita pungente di un umorista si può rispondere col kalashnikov, sulla base di un presunto vilipendio della fede e di Dio? Le religioni sono in grado di tollerare la risata su se stesse? La ragione politica autorizza a qualsiasi presa in giro, o la mancanza di rispetto verso le persone e le loro convinzioni può indurre gesti sproporzionati come l'attentato di Parigi, che rischia di scatenare una nuova crociata contro l'islam?
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.