Le parole: accendono, spengono, accarezzano, pugnalano al cuore. Curano e fanno sanguinare. Uccidono e resuscitano. Dicono: Ti amo. Oppure dicono: Non ti amo più. Ne bastano poche per riconciliarci dopo un'offesa. A volte ne è sufficiente una per far scoppiare una guerra. Le parole: rosse come il sangue, bianche come la luna; le prime e le ultime a varcare il nostro corpo. Se sono così importanti, allora, perché continuiamo a sprecarle? Perché non sappiamo accogliere un lessico universale in cui tutti si sentano a casa? Simone Weil, filosofa cresciuta con gli antichi, contemporanea di orrori e stermini, partigiana, operaia e donna di fede, riflette in queste pagine sulla nostra apparente incapacità di essere un tutt'uno con le parole che usiamo, finendo sempre - dai racconti omerici fino a noi - per far deragliare questo nostro analfabetismo culturale in battaglie, guerre, genocidi. Ma c'è una luce, appena sotto la nostra lingua, che è sempre disposta a brillare: saremo in grado di accenderla? Prefazione di La Rappresentante di Lista.
La forza delle parole

Titolo | La forza delle parole |
Autore | Simone Weil |
Traduttore | M. Zilli |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Attraverso lo specchio, 1 |
Editore | Wudz Edizioni |
Formato |
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Pagine | 120 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9791281858077 |
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