Siamo creati per la gioia. Eppure a volte una pesantezza ci trascina verso il basso, la paura che ci serra il cuore in una tenaglia. Ammettiamolo: siamo sempre più arrabbiati, risentiti, incattiviti, siamo sospettosi e prevenuti. Sia come singoli individui, sia come chiesa e come società civile, cediamo alla tentazione di assumere questi atteggiamenti negativi, che possono avere molte cause: la globalizzazione, la crisi economica, l'avvelenamento della terra, il riscaldamento globale, i fenomeni migratori mondiali... I campioni della fede biblica - da Abramo e Sara fino a Gesù, «il testimone fedele» - disegnano però una traccia luminosa di speranza e di gioia attraverso la storia. Per noi cristiani la gioia è al tempo stesso frutto della conversione e dono della grazia. Apre il cuore alla bellezza e ai doni della creazione, alla comunione e all'amore, ma anche a Dio stesso, che in Gesù si è avvicinato agli uomini come amico. Da qui nasce un magistrale invito alla gioia: Kasper fa sua - e propone a noi, quasi a volerci contagiare - la risposta della fede alla domanda sul senso dell'esistere. «Il dramma della situazione attuale è che tristezza, nausea e grettezza del cuore non sono solo problemi dell'individuo, ma anche fenomeno sociale di prim'ordine. Chiunque prenda sul serio Dio, rinuncia a suonare la ritirata dietro le barricate: seguirà piuttosto la traccia luminosa della gioia - nella storia e nel presente. Questa gioia può vincere la tristezza del mondo, perché è sorella della speranza». (Walter Kasper)
La gioia del cristiano

titolo | La gioia del cristiano |
Autore | Walter Kasper |
Traduttore | R. Fabbri |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | Meditazioni, 244 |
Editore | Queriniana |
Formato |
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Pagine | 256 |
Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788839928443 |