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Casagrande

In gioventù il piacere

di Denton Welch

editore: Casagrande

pagine: 198

Orvil Pym ha quindici anni e studia in collegio. Sua madre è morta, suo padre è tornato dall'Oriente e ora si appresta a passare l'estate con i tre figli in un vecchio albergo sul Tamigi. Adolescente solitario e incompreso, Orvil vive il vuoto lasciato da sua madre oscillando tra profonda malinconia, desiderio d'avventura e immaginazione sfrenata. Odia la spavalderia e l'arroganza del fratello maggiore Charles; nelle sue piccole fughe quotidiane lungo il fiume si imbatte in strani personaggi. La sua vita scorre tra tentazioni, paure e sorprese: Orvil sa già che cos'è la colpa, non conosce ancora il piacere ma vorrebbe sperimentarlo, è attratto più dal proprio sesso che dall'altro, eppure ne fugge, osserva e si lascia osservare.
16,00

Quale didattica per quale diritto? Una proposta tra teoria e didattica del diritto

di Aldo Foglia

editore: Casagrande

pagine: 389

L'insegnamento del diritto nelle scuole non deputate alla formazione di giuristi dovrebbe essere qualcosa di molto diverso sia dalla pratica del diritto, sia dalla scienza accademica del diritto, posto che l'intenzione sia quella di aiutare a comprendere il ruolo che esso occupa nella nostra società. Di fatto, però, l'insegnamento di questa disciplina si riduce spesso a un'esposizione tecnica dei principali istituti giuridici contenuti nei codici e nelle legislazioni. Secondo l'autore è dunque diventato necessario avviare una riflessione di fondo sulle finalità cognitive perseguite dalla materia "diritto" negli ambiti scolastici specificati, tenendo conto di quelle che possono essere le aspettative e le reali capacità degli studenti.
32,00

Stamperie ai margini d'Italia

di Fabrizio Mena

editore: Casagrande

pagine: 408

Passate sotto il controllo della Confederazione elvetica agli inizi del Cinquecento, fino a Ottocento inoltrato il Cantone Ticino continuò ad avere in Como e Milano gli autentici poli della loro vita economica, culturale, sociale e religiosa. D'altra parte, la frontiera politica fornì le basi dello sviluppo dell'arte tipografica in quest'area sottratta alla giurisdizione lombarda, concedendo agli stampatori una libertà di stampa di gran lunga superiore a quella concessa da tutti i governi italiani. La libertà della stampa accordata da Carlo Alberto al Piemonte, nel 1848, privò le tipografie ticinesi dell'esclusiva che ne aveva fatto la fortuna, innescando il tramonto di una stagione di imprese editoriali irripetibile.
28,00

Carùga blues

di Bruno Pischedda

editore: Casagrande

pagine: 247

Un romanzo che racconta le lacerazioni della società italiana nel passaggio verso una modernità di massa mal digerita, colma di contraddizioni e di assurdo, eppure ricca di creatività. Carùga-Carugati è il protagonista di un grande amore incompiuto, Clara è la bellissima che non tramonta e che vent'anni dopo torna a farsi viva. Si troveranno finalmente? Salderanno il loro debito giovanile? Attorno a loro riemergono le figure del vecchio socialista deluso, del cieco che finisce nei tombini della metropolitana, dell'ex idraulico che apre una gelateria e si fa leghista, e ancora troviamo il benpensante che frequenta le bische, l'anarchico dandy, la siciliana immigrata che scrive romanzi porno, i preti, le beghine di paese.
16,00

I giorni della lumaca

di Riccardo De Gennaro

editore: Casagrande

pagine: 157

Una moglie sparita, uno stanco impiego in banca, un gatto che va e viene, una veranda in cui passare le serate a riflettere sui propri fallimenti, un fucile appena acquistato, un'infanzia che non si dimentica e un medico a cui raccontarla. In un'estate torrida, è questo tutto ciò che resta ad Attilio Pederzini, il cui cervello è abitato da colonie di formiche e la cui quotidianità è disturbata da un continuo odore di naftalina. Per fortuna c'è una lumaca, ferma sul muro della veranda, che elargisce consigli sull'esistenza come un vecchio saggio buddista. Con essa Attilio stabilirà un'intesa superiore, unico miracoloso appiglio nel suo naufragio esistenziale.
14,80

Sybille

di Annemarie Schwarzenbach

editore: Casagrande

pagine: 112

12,00

Lingue di frontiera. Una storia linguistica della Svizzera italiana dal Medioevo al Duemila

di Sandro Bianconi

editore: Casagrande

pagine: 222

L'elemento centrale su cui si fonda questa nuova storia linguistica della Svizzera italiana è il multiforme concetto di frontiera: frontiera geografica, politica o ideologica, religiosa, "migratoria", linguistica. Lo studio di Bianconi prende avvio da un interrogativo cruciale che pone le basi per un'ottica metodologica nuova in diversi ambiti disciplinari: come ha agito la frontiera nella storia linguistica delle popolazioni prealpine e alpine della Svizzera italiana? L'analisi si sviluppa cronologicamente, individuando nei vari periodi tre tipi di frontiera: debole (fra Tre e Quattrocento), forte (fra Cinque e Settecento), problematica (dall'Ottocento ad oggi). Ne emerge un filo conduttore che percorre tutta la storia delle nostre comunità.
19,63

Per Giorgio Orelli

editore: Casagrande

pagine: 150

12,90
98,00

Fogli dal tascapane

di Max Frisch

editore: Casagrande

pagine: 133

Una natura accogliente, il sentimento della patria, un esercito tutt'altro che eroico, l'attesa di un'invasore, il Fuhrer, che per fortuna non verrà. Fra il 1939 e il '40, il militare svizzero Max Frish vive in prima persona la minaccia nazista passando dalle esercitazioni alla solidarietà cameratesca, dalla coscienza della precarietà umana alle chiacchiere nelle osterie ticinesi.
11,36

Il medico in tribunale. La perizia medica nella procedura penale d'antico regime (secoli XVI-XVIII)

di Alessandro Pastore

editore: Casagrande

pagine: 251

Attraverso una straordinaria serie di casi, questo libro mette a fuoco il ruolo della perizia medica nelle procedure processuali dei secoli dal XVI al XVIII. Viene passata in rassegna una monumentale quantità di materiali documentari (per lo più inediti) che riguardano diverse realtà regionali italiane (da Bologna a Verona, da Venezia a Lucca) e, nell'ultimo capitolo, la Lombardia svizzera. L'autore riesce a dipanare l'intreccio delle componenti molteplici che diedero origine agli incidenti fortuiti o intenzionali testimoniati dalle carte (violenze, omicidi, aggressioni, "battiture", cadute e infortuni d'ogni genere), con tutte le conseguenze, fisiche e giudiziarie, che ne derivarono agli autori eventuali e alle vittime.
24,75

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