Garzanti: I grandi libri
I cosacchi e altri racconti
di Lev Tolstoj
editore: Garzanti
pagine: 448
I Cosacchi e I due ussari hanno le loro radici nell'esperienza militare del giovane Tolstoj e portano in primo piano la polemi
L'amante di lady Chatterley
di D. H. Lawrence
editore: Garzanti
pagine: 440
Connie Chatterley è moglie di sir Clifford, un aristocratico che in seguito a una ferita di guerra è diventato impotente (meta
Sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte
di Rainer Maria Rilke
editore: Garzanti
pagine: 159
Concepiti come «monumento funebre» per Wera Ouckama Knoop, una danzatrice scomparsa a soli 19 anni, "I sonetti a Orfeo" (1923)
Il gran teatro del mondo. Testo spagnolo a fronte
di Pedro Calderon de la Barca
editore: Garzanti
pagine: 146
Nel "Gran teatro del mondo" (composto nel 1633 e più volte rappresentato) Calderón mette in scena l'eterna commedia della vita
Malombra
di Antonio Fogazzaro
editore: Garzanti
pagine: 439
«L'oggetto di Malombra è il male: l'attrazione che esso esercita, l'istinto di morte, il "cupio dissolvi", il gorgo, l'abisso
Poesie
di Guido Gozzano
editore: Garzanti
pagine: 218
Il nome di Guido Gozzano, poeta cinico e delicato, richiama alla memoria i salotti della Torino borghese di inizio Novecento,
Bestie
di Federigo Tozzi
editore: Garzanti
pagine: 110
In "Bestie", uscito nel 1917 per Treves in seguito all'interessamento di Borgese, Federigo Tozzi sperimenta un genere letterar
Confessioni d'un italiano
di Ippolito Nievo
editore: Garzanti
pagine: 1026
Scritto di getto tra il dicembre del 1857 e l'agosto del 1858, ma pubblicato postumo nel 1867, le "Confessioni di un italiano"
Grandi speranze
di Charles Dickens
editore: Garzanti
pagine: 607
Le «grandi speranze» che danno il titolo al romanzo sono quelle che coltiva Philip Pirrip, detto Pip, un orfano di umili origi
La fiera della vanità
di William Makepeace Thackeray
editore: Garzanti
pagine: 914
Straordinario quadro satirico dell'Inghilterra vittoriana, il romanzo rappresenta, in modo sottilmente complesso, le colpe di
Jane Eyre
di Charlotte Brontë
editore: Garzanti
pagine: 560
Quando Jane Eyre uscì nel 1847 sotto lo pseudonimo maschile di Currer Bell, un critico che lo recensì molto favorevolmente non