Il mulino: Intersezioni
C'era una volta il futuro. L'Italia della Dolce Vita
di Oscar Iarussi
editore: Il mulino
pagine: 147
L'Italia che nel 1961 compie cent'anni è uno Stato giovane, in preda a un'incontenibile voglia di crescita. Il Paese, uscito sconfitto e oltremodo immiserito dalla seconda guerra mondiale, si lancia in un vorticoso sviluppo industriale e dei consumi che manda in soffitta la sua identità contadina. Il culmine viene toccato tra il 1959 e il 1963, nelle stagioni del boom coincidenti con la cosiddetta "dolce vita". Il capolavoro felliniano battezza il cambiamento di clima e di costume e diventa un marchio estroso e festoso, valido soprattutto all'estero. Il film è un'enciclopedia del vitalismo disordinato di quegli anni euforici: un repertorio dei tic, delle contraddizioni, delle zone d'ombra di quell'esplosiva fame di futuro. Ma Iarussi scandagliando criticamente i grandi temi che attraversano la pellicola felliniana - l'informazione, la cultura, la fede, la famiglia, l'eros e il pudore - ci parla anche dell'Italia della Seconda Repubblica, grottescamente più felliniana di Fellini, e soprattutto avvitata nella cupa sensazione di avere "un grande futuro dietro le spalle".
Le macchine del tempo. L'orologio e la società (1300-1700)
di Carlo M. Cipolla
editore: Il mulino
pagine: 111
Queste pagine ripercorrono la storia dell'invenzione e della diffusione delle macchine del tempo, vale a dire gli orologi, i primi apparecchi di precisione che scandiscono e regolano i tempi della vita sociale. Richiamandosi al tema dei rapporti tra progresso tecnologico, cultura e strutture della società, l'autore spazia dalle fucine medioevali, dove i fabbri costruivano insieme orologi e bombarde, al laboratorio di orologi creato alla fine del Seicento nel palazzo imperiale di Pechino. Uno scenario cronologicamente e geograficamente vasto, nel quale vengono studiati in concreto i problemi come l'importanza della migrazione fra tecnica e scienza nel corso della rivoluzione scientifica.
Tre storie extra vaganti
di Carlo M. Cipolla
editore: Il mulino
pagine: 91
Storie curiose, fuori del comune (extra vaganti, appunto), divertenti, ma tutte rigorosamente vere, quelle raccontate in questo libretto. La prima storia è ambientata nel XIV secolo e vede protagonista una potentissima consorteria di banchieri fiorentini, i Bardi. La seconda ricostruisce un singolare brutto scherzo giocato dagli Europei ai Turchi nel secolo XVII. Nell'ultima sono commentati due famosi trattati francesi del XVII e XVIII secolo dedicati al commercio e alle manifatture del tempo, in cui abbondano giudizi, acuti e gustosi, su genti e popoli.
Vele e cannoni
di Carlo M. Cipolla
editore: Il mulino
pagine: 174
Che cosa ha reso possibile nel Cinquecento la supremazia mondiale dell'Europa? Fu grazie a nuovi tipi di veliero che i paesi europei poterono varcare i mari e scoprire nuove terre; e fu con i cannoni che si assicurarono un incontrastato e secolare dominio sugli oceani, e poi sulla terra. L'Europa riuscì così ad aprirsi la strada delle lontane isole delle spezie, a ottenere il controllo delle più importanti rotte, a fondare imperi coloniali, trasformandosi in una civiltà audace e aggressiva. Ancora una volta Cipolla illumina il rapporto fra progresso tecnologico e fattori economici, sociali, politici.
La strana storia dell'obesità
di Sander L. Gilman
editore: Il mulino
pagine: 190
Un miliardo di persone è in sovrappeso, un italiano su dieci risulta obeso, si sente parlare sempre più spesso di "globesità" e di crescita epidemica della malattia. Ma non è cosa di oggi: tutto comincia a metà Ottocento, quando i medici prendono a considerare gli individui grassi come propri pazienti, e a cercare nuovi rimedi - dalle tradizionali diete alle tecniche chirurgiche d'avanguardia - per vincere la guerra all'obesità. Di questa vicenda Gilman ricostruisce qui la storia, sfatando i miti e i luoghi comuni che distorcono l'informazione sul problema, e mostrando come l'attuale allarme sui pericoli connessi con l'eccesso di peso sia in realtà frutto di meccanismi analoghi a quelli che hanno prodotto, negli ultimi anni, le psicosi collettive per la diffusione della Sars e dell'influenza aviaria o suina.
Sporchi compromessi
di Avishai Margalit
editore: Il mulino
pagine: 213
Quand'è che il compromesso politico è accettabile e quando si tratta invece di qualcosa di "sporco"? E cosa fare se un compromesso sporco è necessario sul piano politico? L'arte del compromesso è una grande virtù politica, soprattutto quando la si esercita nell'interesse della pace. Ma vi sono limiti morali oltre i quali diviene inaccettabile anche se il fine è il bene comune. A confronto sono qui due visioni del compromesso e della politica: una "economica", per la quale non esistono beni che non siano scambiabili; l'altra, "etica" o "religiosa", che considera certe transazioni un tabù assoluto. Esaminando un'ampia gamma di esempi - tra i quali il trattato di Monaco, la conferenza di Yalta e i negoziati arabo-isreliani - Margalit getta una luce nuova e sorprendente sulle nozioni di guerra, pace e giustizia.
Le conseguenze della modernità. Fiducia e rischio, sicurezza e pericolo
di Giddens Anthony
editore: Il mulino
pagine: 192
Giddens nega l'avvento di un'epoca sedicente "postmoderna", al contrario quella che stiamo vivendo è una fase di radicalizzazi
Sentimenti di giustizia
di Boudon Raymond
editore: Il mulino
pagine: 174
Una multa immeritata, un verdetto fazioso, un'imposizione arrogante, un diritto non riconosciuto: che si sia vittime o spettat
Ira. La passione furiosa. I 7 vizi capitali
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 140
L'ira è un flusso potente di energia, che può esplodere per un'ingiustizia subita, un amore ferito, una speranza delusa o un senso di vergogna; è una passione forte che può sconvolgere la vita del singolo o il corso della storia, e che spesso si incrocia con l'odio e con la superbia, accompagnandosi al desiderio di vendetta. Nel volume, lo sguardo del filosofo ne coglie il senso, gettando luce sulle infinite manifestazioni di questo nodo dell'anima, sulle sue origini naturali e culturali, sulle sue declinazioni storiche, politiche e sociali, poiché l'ira è in grado di mobilitare sette, folle o interi popoli. Una forza dirompente, non sempre negativa, che può essere elaborata e riportata a proporzioni adeguate alle circostanze e a criteri di giustizia.
Eroi della libertà. Storie di rivolta contro il potere
di Laura Bazzicalupo
editore: Il mulino
pagine: 186
Per parlare della libertà i racconti dei suoi eroi valgono molto più di mille teorie. Perché la libertà è un modo di esistere che viene testimoniato da qualcuno che vivendo e rischiando si oppone alla verità del potere. Questo libro è un percorso attraverso le icone eroiche della libertà: da quelle che difendono la propria libertà contro chi la minaccia dall'esterno (Antigone, Bruto, Giovanna d'Arco) a quelle, più moderne, che lottano per un sogno, alla ricerca di una libertà mai posseduta (M. Luther King, Che Guevara). Poi l'autrice arriva all'oggi, un tempo in cui le figure eroiche si svuotano nelle immagini dei supererei digitali e nelle imprese virtuali. Cosa fare per sperimentare ancora la libertà se non ascoltare le voci di quanti - uomini liberi come Ambrosoli, Impastato o Saviano - senza sentirsi eroi hanno il coraggio di rischiare per una libertà che coincide con la propria vita?
Mangiare. Bisogno desiderio ossessione
di Rossi Paolo
editore: Il mulino
pagine: 156
Dell'immaginario dell'Occidente fanno parte Crono che divora i propri figli e il digiuno del Venerdì santo; le grandi carestie
Cavour e Bismarck. Due leader fra liberalismo e cesarismo
di Gian Enrico Rusconi
editore: Il mulino
pagine: 212
Camillo Cavour e Otto Bismarck sono i costruttori degli Stati nazionali italiano e tedesco, e due grandi modelli di leadership