Il volume è dedicato alla formazione dell'italiano della scienza dal tardo Duecento a Galileo Galilei: a una prima fase, in cui i confini stessi di questo lessico sono molto fluidi come sono fluide le tradizioni testuali che tramandano le nozioni scientifiche, fa seguito - a partire dal Quattrocento - una sempre maggiore codificazione di forme testuali e lessici specialistici. I contributi raccolti attraversano questi secoli privilegiando di volta in volta un taglio filologico, letterario o linguistico, focalizzandosi su diversi aspetti della produzione scientifica: dalla formazione delle parole al rapporto con la lingua materna, dall'uso del comico per la divulgazione scientifica alla polemica sui margini di libri, da percorsi in lessici settoriali e forme specifiche (architettura, arte, mascalcia, medicina) all'analisi dell'uso della poesia come veicolo comunicativo. Il dato che accomuna tutti i saggi è la magmatica polimorfia del volgare prima e dell'italiano della scienza dopo, segno che l'affermazione e lo sviluppo della scienza passano necessariamente attraverso l'affermazione e lo sviluppo di una lingua per dire la scienza.
L'italiano e la scienza tra Medioevo e Rinascimento. Le vie della lingua, della letteratura, dell'arte

titolo | L'italiano e la scienza tra Medioevo e Rinascimento. Le vie della lingua, della letteratura, dell'arte |
Curatori | G. Vaccaro, L. Bacchini, F. Brenna, B. Fanini, G. Virgilio, V. Zanetti |
Argomento | Letteratura e Arte Letteratura e Linguistica |
Collana | Civilta Italiana Terza Serie, 41 |
Editore | Cesati |
Formato |
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Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788876679711 |