I quattro racconti che compongono questa raccolta sono stati composti nel 1928, tra la stesura de "Il Grande Gatsby" e quella di "Tenera è la note". Mentre il pubblico chiedeva un seguito a Gatsby, che Fitzgerald si rifiuterà sempre di scrivere, malgrado le sue frequenti crisi economiche, lo scrittore volge il suo sguardo disincantato, divertito, mai elegiaco alla sua giovinezza nel Midwest. "Basil Lee" è chiaramente un alter ego adolescente dello stesso Scott Fitzgerald, alle prese con le convenzioni e i limiti di una società vuota e provincial. Difficile non guardare con simpatia a questo ragazzino di buona famiglia che sogna allo stesso tempo di diventare un ladro gentiluomo e di essere il più giovane presidente degli Stati Uniti, con una sfortunata predilezione per le ragazzine ricche e viziate, che parla troppo e già manifesta i sintomi di una complessità fuori dal comune. Le sue vicende anticipano tutti i temi cari a Fitzgerald con irresistibile freschezza e ironia, qualità che, ingiustamente, non sempre vengono riconosciute all'ultimo dei grandi romantici.
Basil Lee

Titolo | Basil Lee |
Autore | Francis Scott Fitzgerald |
Curatore | S. Campolongo |
Traduttori | S. Campolongo, I. Guerra, L. Rigamonti, G. Sgura |
Argomento | Narrativa Classici |
Collana | Il Bosco Di Latte, 63 |
Editore | Paginauno |
Formato |
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Pagine | 148 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788899699178 |
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