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L'usignolo della Chiesa Cattolica

L'usignolo della Chiesa Cattolica
titolo L'usignolo della Chiesa Cattolica
Autore
Argomento Letteratura e Arte Poesia
Collana GLI ELEFANTI. POESIA CINEMA TEATRO
Editore Garzanti
Formato
libro Libro
Pagine 167
Pubblicazione 2004
ISBN 9788811679028
 
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La raccolta de "L'usignolo della Chiesa Cattolica" comprende poesie scritte fra il 1943 e il 1949, ma è stata pubblicata solo nel 1958, dopo una serie di vicissitudini editoriali che vede poeti e critici di spicco impegnati a sostenere le poesie pasoliniane presso editori perennemente titubanti. L'opera, nel suo complesso, mette in campo un conflitto interiore espresso secondo i modi di una sacra rappresentazione. I versi, quasi barocchi, di "maniera", sono tesi a registrare la durezza del mondo e dei rapporti sociali. La confessione della propria omosessualità viene fatta con una voce che Fortini ha definito "di falsetto", una voce cioè povera di armonici e di risonanze, che parla di una seconda, dolorosa nascita nel mondo della razionalità.
 

Biografia dell'autore

Pier Paolo Pasolini

Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Citiamo, a titolo di esempio, La meglio gioventù (1954), Le ceneri di Gramsci (1957), La religione del mio tempo (1961), Poesia in forma di rosa (1964), Trasumanar e organizzar (1971). Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. La vita nella capitale è inizialmente difficile, ma Pasolini si inserisce pienamente nel gruppo di intellettuali che animano la capitale. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita, in seguito scriverà altri romanzi, come Una vita violenta (1959) e Petrolio (postumo, 1992). Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. La sua produzione cinematografica è notevole: quasi un film all’anno. Ricordiamo Mamma Roma (1962), La ricotta (1963), Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1966), Teorema (1968), Medea (1969), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle Mille e una notte (1974) e Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975). Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.

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