Vita e pensiero: Università/Filosofia/Ricerche
Dialettica e filosofia in Lorenzo Valla
di Marco Laffranchi
editore: Vita e pensiero
pagine: 380
Come suggerisce il titolo, "Dialettica e filosofia in Lorenzo Valla", lo studio di Marco Laffranchi intende ritagliare uno spa
Pierre-Daniel Huet: erudizione, filosofia, apologetica
di Elena Rapetti
editore: Vita e pensiero
pagine: 352
Pierre-Daniel Huet appartiene a quella "race des savants" caratteristica del XVII secolo fatta di uomini dalla vasta erudizion
Trinità e Incarnazione
Il rapporto tra filosofia e teologia rivelata nel pensiero di Leibniz
di Maria Rosa Antognazza
editore: Vita e pensiero
pagine: 432
Il presente studio intende delineare il rapporto tra filosofia e teologia rivelata nel pensiero di Leibniz attraverso la consi
Le ragioni della libertà. Le ragioni della solidarietà
di Adriano Bausola
editore: Vita e pensiero
pagine: 392
Gli scritti contenuti nel presente volume analizzano la cultura contemporanea nelle sue componenti filosofiche, religiose, ide
L' estetica trascendentale fenomenologica
Sensibilità e razionalità nella filosofia di Edmund Husserl
di Vincenzo Costa
editore: Vita e pensiero
pagine: 352
All'interno della filosofia di Edmund Husserl vi è un ambito che il fondatore della fenomenologia chiamava "estetica trascende
La questione dell'oggettività nell'ermeneutica di Emilio Betti
di Carla Danani
editore: Vita e pensiero
pagine: 308
Questo volume si offre all'attenzione di filosofi, di giuristi e di quanti sono comunque interessati alla koiné ermeneutica ch
L' aporia del bene apparente
Le dimensioni cognitive delle virtù morali in Aristotele
di Marco D'Avenia
editore: Vita e pensiero
pagine: 372
Questo volume tratta in particolar modo del desiderio virtuoso e del ruolo positivo che le passioni e le emozioni svolgono nella visione aristotelica quando sono trasformate, a seguito di una scelta consapevole, nelle virtù del carattere, e quindi correlate da un lato con la sensibilità e l’immaginazione, dall’altro con l’intelletto e la ragion pratica. Si tratta pertanto di un’indagine che fa da complemento alla dottrina della prudenza dello Stagirita, ed esplicita quelle componenti fondamentali della «intelligenza emozionale», che portano Aristotele ad affermare, parafrasando Protagora, che l’uomo prudente e virtuoso è la misura adeguata del bene morale: in lui l’apparenza del bene coincide con la sua verità.
Scopo di tale lavoro rimane prima di tutto la formulazione della teoria dell’esperienza pratica di Aristotele e delle sue relazioni con l’intera epistemologia del filosofo; con l’intento anche di comprendere in controluce la fecondità di questo schema cognitivo nel pensiero successivo, da S. Tommaso a Kant, da Vico alla fenomenologia, fino alle più recenti correnti della psicologia cognitiva.
Analogia e univocità in Tommaso de Vio "Gaetano"
di Franco Riva
editore: Vita e pensiero
pagine: 456
L’essere, il bene, e il divino, si trovano al centro di conflitti teorici tra interpretazioni contrapposte e variegate: in prima istanza è in questione la loro nominabilità e la loro pensabilità.
Per la sua concentrazione tematica, la marcata soluzione proporzionalistica, e lo sforzo di sistemazione della materia, la riflessione sull’analogia di Tommaso de Vio card. Gaetano
(1469-1534) ha sempre rappresentato, e lo è ancora per il pensiero contemporaneo, un episodio discriminante e condizionante di tali conflitti. L’opera del Gaetano viene approfondita attraverso una vasta ricostruzione storico-critica dell’ambito culturale in cui si colloca, con particolare riferimento alle scuole che si rifanno a Tommaso d’Aquino e a Duns Scoto.
Oltre a spiegare la genesi di una teoria dell’analogia dei nomi e dei concetti, che nel famoso De nominum analogia ha il suo compimento, vengono altresì esaminate le intersezioni teoretiche che corrono tra i concetti di univocità, di attribuzione e di proporzionalità.
Il contributo del Gaetano, sottoposto a letture discordanti, ne esce scevro dalle semplificazioni contrapposte. La sua figura dell’analogia risulta pur sempre ancorata al primato formale della proporzionalità, ma non senza un intrinseco rapporto con il tema dell’attribuzione, e non senza pericolose dipendenze da una concezione univocante dei nomi.
Il reale nel linguaggio
Indicalità e realismo nella semiotica di Peirce
di Armando Fumagalli
editore: Vita e pensiero
pagine: 424
L'interesse per il pensiero di Charles Sanders Peirce, fondatore della semiotica americana e ispiratore di buona parte degli sviluppi della semiotica europea di questi ultimi decenni, sta crescendo impetuosamente, anche grazie ai nuovi testi messi a disposizione dalla Chronological edition dei suoi scritti editi e inediti, iniziata nel 1982.
In questo panorama, l'intento del volume è duplice: anzitutto (parte I) ricostruire in modo rigoroso il percorso – indagandone le ragioni intrinseche e la coerenza di sviluppo – dell'ampio e articolato complesso teorico peirceano sul quale si innesta la semiotica e senza il quale si rischia di non cogliere appieno la portata e il significato di alcune nozioni; in secondo luogo (parte II e III) indagare in dettaglio le articolazioni interne della semiotica e mettere a fuoco la tematica dell'indicalità, che è stata assai ricca di sviluppi in Morris, Jakobson, Benveniste e molti altri autori, ma che finora era rimasta in secondo piano negli studi peirceani.
Ne esce il quadro di un pensatore ricco e affascinante, che raccoglie nella sua teoria dei segni le riflessioni di una tradizione assai vasta, che va da Aristotele a Hegel, da Scoto alla filosofia scozzese del common sense; un pensatore con grandi esigenze di coerenza e aperture tematiche che lo collocano al centro delle grandi questioni poste non solo dalla semiotica, ma anche dalla filosofia e dalla linguistica di questo secolo.
Libertà e responsabilità
di Adriano Bausola
editore: Vita e pensiero
pagine: 136
L’esistenza o meno della libertà è questione essenziale, ai fini di un discorso sulla responsabilità morale e sull’impegno dell’uomo. Il presente volume discute, nella prima parte, il problema della libertà dal punto di vista ontologico. Vengono affrontate sistematicamente, ma senza dispersioni erudite, le principali posizioni favorevoli e contrarie all’esistenza della libertà, e si tenta poi una risposta positiva al problema. La seconda parte affronta alcune questioni etico-politiche, che una risposta affermativa alla domanda sulla libertà del volere porta con sé: il problema della genesi esistenziale dell’atteggiamento deterministico (esaminato in un suo particolare aspetto), quello del rapporto tra libertà e valori, e altri ancora, inerenti al tema della responsabilità morale.
Metacritica dell'eros
di Virgilio Melchiorre
editore: Vita e pensiero
pagine: 200
Forse mai, come nella nostra età, l'uomo ha posto in questione se stesso tentando una critica radicale delle proprie convinzio
Guglielmo di Ockham
di Alessandro Ghisalberti
editore: Vita e pensiero
pagine: 312
Una monografia che penetra la novità del pensiero di Ockham filosofo teologo politico (1280-1349 c