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Vita e pensiero: Università/Filosofia/Temi metafisici e problemi del pensiero antico

L'ellenismo come categoria storica e come categoria ideale

di Giuseppe Zecchini

editore: Vita e pensiero

pagine: 238

Il volume si propone di fare il punto sul complesso concetto di ellenismo e sulla sua ‘fortuna’, cioè sull’influenza di quell’età sulle successive fasi della storia antica e sulla cultura moderna ed è rivolto a quanti intendono approfondire un dibattitto di recente divenuto assai vivace, soprattutto in ambito anglosassone, sul periodo della storia greco-romana o, forse meglio, della storia mediterranea, che ci appare più vicino, oscillante tra frammentazione politica e translatio imperii, tra nostalgia di uno straordinario passato creativo in ambito letterario, artistico e filosofico e orgoglio di un presente raffinato, erudito e ‘tecnologico’, infine tra insoddisfacenti soluzioni filosofiche e attese religiose nel segno di un universalismo cosmopolita. Nei saggi qui raccolti, frutto di un ciclo di conferenze tenute in Università Cattolica tra il 2009 e il 2011, confluiscono molteplici prospettive: storica, storico-artistica, storiografica, filosofica, religiosa, letterario-culturale, che intendono suggerire un ampio spettro di riflessioni inteso a caratterizzare la complessità stessa dell’ellenismo come categoria storica e ideale.
25,00

Prassifane, testimonianze e frammenti

Filosofia e grammatica in età ellenistica

di Elisabetta Matelli

editore: Vita e pensiero

pagine: 456

Il volume presenta la prima edizione italiana di testimonianze e frammenti di Prassifane di Mitilene, detto “di Rodi”, filosofo peripatetico del IV-III secolo a.C. Essa è accompagnata da una traduzione italiana con note e commento. Un’ampia introduzione presenta una ricostruzione delle origini della riflessione grammaticale greca entro cui s’inserisce anche l’opera di questo filosofo e presenta un quadro sintetico della sua vita e delle sue opere all’interno della storia della scuola peripatetica tra IV e III sec. a.C. Il volume restituisce luce a un importante tassello storico-culturale dell’Occidente greco finora rimasto nella penombra anche perché viene proposto all’interno del nuovo panorama ricostruito dalle recenti pubblicazioni del Project Theophrastus, un progetto internazionale che da alcuni decenni si occupa della ricostruzione delle perdute opere della scuola peripatetica in età ellenistica, importanti per l’influsso che ebbero anche sulla riflessione filosofica, poetica, retorica e letteraria romana.
35,00

L'immaginario e il simbolico nell'uomo

Il Commentario di Proclo all'"Alcibiade primo" di Platone. Prima traduzione italiana integrale, testo greco a fronte e apparati critici a cura dell'autrice. Presentazione di E. Moutsopoulos

di Francesca Filippi

editore: Vita e pensiero

pagine: 608

Se, nelle parole di Hegel, il Neoplatonismo rappresenta l’espressione più compiuta del pensiero antico e di tale espressione Proclo (412-485 d.C.), successore di Platone alla guida dell’Accademia di Atene, ha elaborato la versione più raffinata, articolata e sistematica, nella dottrina proclusiana è la filosofia antica nella sua interezza a essere chiamata in causa, valorizzata nelle proprie acquisizioni fondamentali e rinsaldata in una visione unitaria e insieme multiprospettica del proprio oggetto speculativo. Nel Commentario all’Alcibiade primo il Diadoco tratta dell’essenza dell’uomo e dell’identità autentica che questi è chiamato a elaborare dando vita a un complesso processo di auto-costituzione, che si configura sempre nei termini di un itinerario di conversione dell’anima a se stessa e all’ipostasi che la determina. Con quest’opera Proclo recupera e radicalizza le tesi antropologiche dei propri predecessori, suggerendo un’interpretazione sorprendentemente attuale del “Conosci te stesso”: l’“Io” autentico in cui l’uomo deve riconoscersi è l’esito della ricostituita relazione tra l’“ordine dell’Immaginario”, con cui l’anima umana coincide per essenza, e l’“ordine del Simbolico”, dal quale essa è determinata nel proprio statuto di coscienza riflettente. Il Commentario all’Alcibiade primo, che per il carattere paradigmatico e originale delle sue tesi è una lettura obbligata tanto per i cultori del pensiero antico e medievale quanto per gli studiosi di antropologia e delle moderne teorie della soggettività, è nella seconda parte di questo volume finalmente disponibile in traduzione italiana integrale, con testo greco a fronte e ampi apparati critici.
38,00

Prima della filosofia

Dinamiche dell'esperienza nei regni dell'Oriente antico e in Israele

di Nicoletta Scotti Muth

editore: Vita e pensiero

pagine: 200

La nostra epoca sembra caratterizzata da un disinteresse crescente per la conoscenza storica e da una predilezione per i dati immediati dell’esperienza concreta. Ma proprio a partire da una posizione empirista si può apprendere uno sguardo nuovo sulla storia, scoprendo che i dati storici, se opportunamente indagati, attestano la ricchezza di un’esperienza umana che trascende i limiti della pura empeiria. Seguendo questa prospettiva Eric Voegelin, filosofo e teorico della politica fra i più originali del Novecento, effettuò una sorta di riorientamento gestaltico dei principali ambiti disciplinari delle scienze dello spirito – storia, filosofia, religione e politica – che gli permise di individuare negli Imperi multiculturali dell’Oriente Antico, in Israele e nel mondo greco tre differenti “forme dell’esperienza” – cosmologica, storica e filosofica. Esse corrisponderebbero, a suo avviso, ad altrettante concezioni della realtà. La plausibilità e le implicazioni di questo insolito approccio sono state discusse nel corso di un convegno interdisciplinare tenutosi all’Università Cattolica nel gennaio 2010, da Giorgio Buccellati, assirologo e studioso di antiche culture mediorientali, Giulia Sfameni Gasparro, storica delle religioni antiche dell’area mediterranea e mediorientale, Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, filosofa della religione, Ignacio Carbajosa, veterotestamentarista, Peter J. Opitz e Nikolaus Lobkowicz studiosi del pensiero politico e di teoria della politica, Massimo Marassi, filosofo e Nicoletta Scotti Muth, storica della filosofia. I loro interventi qui raccolti formano una sorta di companion a Israele e la rivelazione (Vita e Pensiero 2009) primo volume dell’opus magnum di Voegelin Ordine e Storia.
20,00

Valentino gnostico e platonico

Il valentinianesimo della 'grande notizia' di Ireneo di Lione: fra esegesi gnostica e filosofia medioplatonica

di Giuliano Chiapparini

editore: Vita e pensiero

pagine: 508

Nella direzione di una rivalutazione critica delle testimonianze degli eresiologi cristiani sullo Gnosticismo, l'autore ricost
32,00

Giuliano Imperatore filosofo neoplatonico

Prefazione di Franco Ferrari

di Maria Carmen De Vita

editore: Vita e pensiero

pagine: 422

Da sempre considerato una delle figure più affascinanti del paganesimo tardoantico, per il suo sogno impossibile di riportare
35,00

Conosci te stesso

Da Socrate a San Bernardo

di Pierre Courcelle

editore: Vita e pensiero

pagine: 680

L'esortazione "conosci te stesso" è stata a lungo e da più parti ripresa nel corso della storia del pensiero, assumendo caratt
40,00

I Medioplatonici

Uno studio sul Platonismo (80 a.C - 220 d.C). A cura di Emmanuele Vimercati

di John Dillon

editore: Vita e pensiero

pagine: 576

I Medioplatonici di John Dillon è considerato un classico negli studi di filosofia antica, pressoché unico nel suo genere. Esso offre infatti un’importante sintesi storico-filosofica sul cosiddetto ‘Medioplatonismo’, cioè sulla fase della tradizione platonica compresa fra il I secolo a.C. e gli inizi del III secolo d.C., determinandone in modo chiaro e sistematico i confini cronologici e tematici e gli autori più significativi. Lo studio ripercorre le tappe fondamentali della tradizione medioplatonica, dalle sue origini nel I secolo a.C. agli immediati predecessori di Plotino. Dopo aver tracciato un quadro dell’Accademia Antica e della sua eredità nei secoli successivi, Dillon si sofferma in particolare su Antioco di Ascalona, Filone, Plutarco, la ‘Scuola di Atene’ (II secolo d.C.), Albino/Alcinoo, Apuleio, i neopitagorici, e su alcune correnti ‘periferiche’ del Platonismo imperiale. L’importanza di questo lavoro consiste nell’aver gettato luce sulla categoria filosofica del ‘Medioplatonismo’, che in precedenza non era universalmente accolta, contribuendo a introdurla definitivamente nel dibattito filosofico. Un pregio non indifferente è la chiarezza espositiva, che rende il libro fruibile anche da parte di un pubblico non strettamente specialistico. Completano l’opera una postfazione dell’autore, con una discussione sullo stato degli studi nel ventennio 1977-1996, e un aggiornamento della bibliografia medioplatonica dal 1987 al 2010, a cura di Emmanuele Vimercati.
35,00

L'etica della temperanza

Fortuna di un ideale nella società antica

di Martino Menghi

editore: Vita e pensiero

pagine: 220

Quello dell'etica della temperanza, ossia del controllo, della moderazione nei comportamenti del soggetto, è un ideale che si
22,00

La filosofia di Platone

di Franz Von Kutschera

editore: Vita e pensiero

pagine: 704

Platone è considerato il fondatore della filosofia occidentale
40,00

Le teorie neoplatoniche del simbolo

Il caso di Giovanni Eriugena

di Francesco Paparella

editore: Vita e pensiero

pagine: 264

Il volume si propone di distinguere allegoria, metafora e simbolo, ovvero le principali forme di significazione traslata della
21,00

Massimo il Confessore

Maestro di vita spirituale

editore: Vita e pensiero

pagine: 552

Questo volume è dedicato da Walther Völker – uno dei massimi patrologi tedeschi del XX secolo – all’approfondimento di un aspetto fondamentale della figura di Massimo il Confessore finora sostanzialmente poco considerato, quello della vita spirituale. Massimo (580-662 circa) fu un personaggio di primo piano nella discussione teologica dei suoi tempi, difensore della cristologia ortodossa del Concilio di Calcedonia, e per questo dovette subire le violenze dell’autorità imperiale, tanto da meritarsi il titolo di ‘Confessore’, tipico di coloro che ‘confessavano’ la fede cristiana a costo della sofferenza. Per il suo pensiero, la sua spiritualità e la sua passione fu famoso durante tutto il Millennio bizantino, ma nell’età moderna sostanzialmente trascurato. La riscoperta di Massimo è dovuta sicuramente alle ricerche di von Balthasar, che risalgono al 1940, ma il grande teologo dedicò il proprio interesse soprattutto alla teologia e alla metafisica dello scrittore. Rimaneva sostanzialmente poco considerato un secondo aspetto dell’insegnamento del Confessore, vale a dire tutta la parte più ampiamente ‘spirituale’, da intendersi nella forma dell’ascesi, della vita monastica, della meditazione. Questo è, appunto, l’ambito della produzione di Massimo a cui si è dedicato Völker. Il grande patrologo ha scritto sull’argomento un volume monumentale, ricchissimo di dati, di citazioni, di riferimenti. Völker ha ricostruito la spiritualità di Massimo nei minimi dettagli, ma anche collocandola nella storia della spiritualità cristiana orientale, individuando in lui, mediante un poderoso lavoro erudito, le tracce dei mistici che lo precedettero, come Clemente di Alessandria, Origene, Gregorio di Nissa, e soprattutto Dionigi l’Areopagita ed Evagrio, in una fitta trama di rimandi e di presenze. Grazie a questo studio Massimo emerge in tutta la sua grandezza, e insieme a lui spiccano le grandi figure che ne determinarono gli interessi spirituali.
40,00

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