Marinotti
Lentamente nell'ombra
Raccolta di fogli sparsi 1980-1992
di Handke Peter
editore: Marinotti
pagine: 174
Nonostante l'apparenza, quest'opera non è un libro, ma una presa di posizione: una forma di vita, un modo di pensare, di guard
Architettura della prima età della macchina
di Banham Reyner
editore: Marinotti
pagine: 400
Pubblicato per la prima volta nel 1960 e tradotto in italiano nel 1970, Il volume affronta il cruciale nodo del Movimento Mode
Sartre
Una sintesi
di Wormser Gérard
editore: Marinotti
pagine: 207
Il testo, suddiviso in brevi capitoli di facile consultazione, si propone di fornire un introduzione al progetto sartriano, al
Tintoretto o il sequestrato di Venezia
di Jean Paul Sartre
editore: Marinotti
pagine: 322
Questo libro raccoglie in un unico volume tutti gli scritti di Sartre sul Tintoretto. Si tratta della prima edizione autorizzata di un'opera alla quale Sartre lavorò per quasi un decennio, dal 1951 ai primi anni Sessanta, senza poi darle una forma definitiva. L'interesse per Tintoretto nasce probabilmente nel corso dei frequenti viaggi compiuti da Sartre a Venezia. L'approccio alla materia è originalissimo: la storia della città e della società veneziana, i rapporti con gli altri pittori (Tiziano, Veronese) e con la pittura fiorentina sono fatti ruotare attorno alla figura del Tintoretto, che Sartre definisce "braccato", in continua lotta con se stesso e con la sua città. "Tintoretto è Venezia - scrive Sartre - anche se non dipinge Venezia".
Socrate e l'uomo greco
di Walter F. Otto
editore: Marinotti
pagine: 160
Fulcro e incipit di una serie di riflessioni socratiche concepite nell'arco del decennio 1940-50, il presente saggio è incentrato sulla tesi - prettamente socratica - ma comune al modo di pensare di tutti gli antichi greci, secondo la quale l'etica sarebbe in ultima analisi fondata sulla conoscenza e, per questo motivo, scevra da ogni volontarismo. Con eruditi esempi si dimostra come sin dall'epoca omerica il greco non "vuole" ma "conosce" il bene etico, contemplandolo alla luce delle fattezze delle divinità che a lui si rivelano. Per Socrate ogni vera virtù è conoscenza e conoscere la virtù equivale ad essere virtuosi. Secondo Otto, l'etica socratica sarebbe quindi un' "etica del sapere", in cui agire dipende unicamente dalla conoscenza del "bene" morale.
La mia autobiografia in un film
Una confessione
di Sartre Jean-Paul
editore: Marinotti
pagine: 159
Questo testo è la trascrizione della sceneggiatura del documentario "Sartre par lui-même", costituito da una serie di conversa
Il vuoto
Riflessioni sullo spazio in architettura
di Espuelas Fernando
editore: Marinotti
pagine: 237
Il saggio indaga il vuoto sia come concetto assoluto (la mancanza), sia nella sua concretezza materiale (spaziale, architetton
Vite al limite
Giorgio Morandi, Aldo Rossi, Mark Rothko
di Contessi Gianni
editore: Marinotti
pagine: 288
Discorso tecnico delle arti
di Dorfles Gillo
editore: Marinotti
pagine: 260
Questo libro, pubblicato da Gillo Dorfles oltre mezzo secolo fa, costituisce il compendio decisivo dell'originale concezione e
Con Peggy Guggenheim
Tra storia e memoria
di Barozzi Paolo
editore: Marinotti
pagine: 341
Questo libro è la storia dell'amicizia, durata vent'anni, tra l'autore e la famosa collezionista d'arte Peggy Guggenheim e sul
Il matriarcato
Storia e mito tra Oriente e Occidente
di Bachofen Johann J.
editore: Marinotti
pagine: 244
Bariona o il figlio del tuono. Racconto di Natale per cristiani e non credenti
di Jean Paul Sartre
editore: Marinotti
pagine: 170
Racconto scritto e rappresentato da Sartre nel Natale del 1940 per i suoi compagni di prigionia nel campo di Treviri. La storia ruota intorno alla figura di Bariona, capo di un villaggio vicino a Betlemme, ed è ambientata nell'epoca in cui la Giudea era oppressa dai Romani e vessata da continue richieste di tributi. Il testo si offre al lettore come l'immagine di un'esperienza religiosa che raggiunge il suo apice nella descrizione del rapporto di intimità che lega la Madonna al Bambino, e nel contempo come esperienza politica che, nella chiara allusione alla Francia occupata dai nazisti, vuole creare aggregazione e solidarietà tra i prigionieri, credenti e non credenti, e sollecitarli alla resistenza contro gli invasori.