Mimesis: Minima volti
Cyberfilosofia
di Jean Baudrillard
editore: Mimesis
pagine: 48
Jean Baudrillard ha utilizzato molto spesso alcuni aspetti dell'immaginario fantascientifico post-human e post-moderno (avendo presente autori comejames G. Ballard e Philip K. Dick). Universi paralleli creati dalle nuove tecnologie, individui che si confrontano con apparecchi seduttivi e macchinici, simulacri della contemporaneità, automi e robot: ecco parte di quell'universo patafisico che il filosofo scandaglia puntualmente. Il reale, in questo universo "retto dal principio di simulazione", non può che superare il suo presunto modello, il simulacro, di cui diventa semplicemente una sbiadita memoria, un "oggetto perduto" o meglio un "alibi".
Eterotopia
di Michel Foucault
editore: Mimesis
pagine: 48
I saggi di Michel Foucault presentati in questa raccolta trattano del concetto di spazio contemporaneo secondo una duplice accezione: in relazione generica al rapporto col potere e con gli apparati collettivi; in relazione allo spazio del fuori, quello del vissuto. In entrambi i casi centrale resta il concetto di eterotopia. quel luogo che ha il potere di giustapporre diversi spazi che sembrano tra loro incompatibili. Eterotopie, i non-luoghi della nostra contemporaneità, sono per Foucault i cimiteri, gli specchi, i musei e le biblioteche, le feste ma anche, paradossalmente, lo spazio virtuale del linguaggio. Questo infatti si situa sempre in un territorio sospeso, in quel "punto cieco da cui promanano le cose e le parole nel momento in cui si portano verso il loro punto d'incontro".
Poteri e strategie
di Foucault Michel
editore: Mimesis
pagine: 126
Il potere oggi penetra ogni aspetto della vita sociale e quotidiana
L'intellettuale senza patria. Intervista con Jason Weiss
di Cioran Emil M.
editore: Mimesis
pagine: 86
La presente intervista, rilasciata a Parigi nell'agosto del 1983 al giornalista, scrittore e traduttore americano Jason Weiss,
Il nulla. Lettere a Marin Mincu (1987-1989). Testo originale a fronte
di Emil M. Cioran
editore: Mimesis
pagine: 90
Il presente epistolario, costituito da undici lettere e due testi di Cioran spediti a Marin Mincu tra il 1 settembre 1987 e il 4 luglio del 1989. ruota intorno a tre assi portanti che reggono questo delicato intrattenimento per lettera tra i due intellettuali romeni, molto distanti non solo per ragioni anagrafiche o generazionali. Il primo asse della discussione è imperniata sulla figura di Constantin Noica, il maggiore filosofo del secondo novecento romeno, amico di Cioran. Il secondo asse è incentrato sulla figura del sommo poeta Mihai Eminescu, in memoria del quale Cioran consegnerà a Mincu un testo intitolato "La preghiera di un Daco". Il terzo e ultimo asse ruota intorno al destino dell'opera di Cioran in Italia, in particolare quella giovanile scritta in romeno. Inoltre questa corrispondenza epistolare offre interessanti spunti critici di riflessione: uno, sul versante ideologico, riguarda la spinosa questione dell'antisemitismo vero o presunto di Cioran e l'altro, invece, prende in degna considerazione lo straordinario rapporto che la poesia e la preghiera intrattengono con il pensiero. Postfazione di Mircea Tuglea. Appendice di Antonio Di Gennaro.
Architettura della sparizione
di Guattari fe`lix
editore: Mimesis
pagine: 44
Con la globalizzazione è tramontata la possibilità di considerare dei territori a una sola dimensione, chiusi e noti in ogni l
Lettere ad Alessandro sul governo del mondo
di Aristotele
editore: Mimesis
pagine: 64
Aristotele fu il maestro dell'imperatore Alessandro Magno
Filosofia del bacio
La teatralità dell'amore nella storia dell'Occidente
di Ricordi Franco
editore: Mimesis
pagine: 80
Lo jettatore
di Sergio Benvenuto
editore: Mimesis
pagine: 48
Una vera storia archelogica della jettatura. Seguendo le orme di Michel Foucault, lo storico delle idee, Sergio Benvenuto affronta il tema spassoso e allo stesso tempo drammatico di questa superstizione. Dal popolo napoletano al musicista Bellini, da Mussolini ai ministri della seconda Repubblica, la credenza nella jettatura sembra trovare grande accordo. Persino intellettuali di fama mondiale, ai nostri tempi, ne sono dimostrati vittima. Ma chi è lo jettatore? Che origine ha? E ancora: perché la superstizione è così popolare ancora oggi, all'epoca del trionfo della scienza? Senza giudizi moralistici questo divertente e documentato libro è un viaggio nelle pieghe nascoste dell'animo umano.
«Il faut bien manager». O il calcolo del soggetto
di Derrida Jacques
editore: Mimesis
pagine: 48
Jacques Derrida, in un dialogo-intervista con Jean-Luc Nancy, tratteggia la questione del "soggetto" o meglio della figura che