Giovenale nei cinque libri delle "Satire" (ritenute da Quintiliano il genere romano per eccellenza) lancia frecce infuocate contro i bersagli più disparati, di ogni ceto e di ogni sesso. Dipinge il quadro di una società romana senza speranza, persa nelle sue mollezze decadenti e corrotte. I rampolli debosciati dell'aristocrazia si abbandonano ai vizi, la plebe resta mansueta e imbelle e si accontenta di panem et circenses. Le donne emancipate vengono ridotte da Giovenale a ninfomani fuori controllo. Orientali, Graeculi, Egiziani occupano i gradini più bassi dell'umanità, restando di poco superiori alle bestie. Le "Satire" contengono, in nuce, i semi di una rabbia civile sopravvissuta fino ai nostri tempi. E, al contempo, restano uno dei grandi capolavori della lirica classica.
Satire. Testo latino a fronte

Titolo | Satire. Testo latino a fronte |
Autore | Decimo Giunio Giovenale |
Curatore | U. Dotti |
Argomento | Narrativa Classici |
Collana | Universale economica i classici |
Editore | Feltrinelli |
Formato |
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Pagine | 414 |
Pubblicazione | 2013 |
ISBN | 9788807900655 |
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