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La fine della modernità

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Il pensiero di Gianni Vattimo ha accompagnato, indagaIl pensiero di Gianni Vattimo ha accompagnato, indagandolo nella maniera più radicale, il passaggio dalla modernità alla postmodernità. Partendo dai presupposti filosofici di questo cambiamento, ritrovati soprattutto in Nietzsche e Heidegger, ne ha anticipato le conseguenze, che investono la società, la politica, l'economia, la religione, le arti e la comunicazione, ma soprattutto il nostro rapporto con la realtà. "La fine della modernità", saggio-manifesto pubblicato originariamente nel 1985, esplora per la prima volta in maniera unitaria il concetto di postmoderno, uno stile che ha abbandonato gli ideali dominanti della modernità: quello di progresso e di superamento critico; e nelle arti la poetica e la pratica dell'avanguardia. Attraverso l'esame di alcuni aspetti del pensiero contemporaneo (l'ermeneutica, il pragmatismo, le varie tendenze nichilistiche), Vattimo delinea così le caratteristiche fondamentali di una cultura postmoderna.
 

Biografia dell'autore

Gianni Vattimo

Gianni Vattimo (Torino 1936) è filosofo noto a livello internazionale. È professore emerito di Filosofia all'Università di Torino ed è parlamentare europeo. Con Garzanti ha pubblicato Le avventure della differenza (1980, 1988); La fine della modernità (1985, 1991); La società trasparente (1989); Filosofia al presente (1990); Credere di credere (1996, 1998); Dialogo con Nietzsche (2000); Dopo la cristianità (2002); Nichilismo ed emancipazione (2003) e Il futuro della religione (2005, con Richard Rorty). Nel catalogo Garzanti è disponibile anche Una filosofia debole. Saggi in onore di Gianni Vattimo (2012), a cura di Santiago Zabala.

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