Che rapporto esiste tra politica e corporeità nel pensiero occidentale? E se tale rapporto si basasse sul millenario tentativo fallogocentrico di rimuovere il corpo femminile come elemento estraneo e perturbante e innalzare quello maschile a modello della polis razionale? In questo testo chiave del pensiero della differenza sessuale, Adriana Cavarero esplora i paradossi della creazione del "corpo politico" delle società moderne attraverso le figure emblematiche di Antigone e Ofelia. Esempi eccellenti di corpi "impolitici" tremendi, queste due figure di donna guadagnano una nuova narrazione in contrappunto al dettato di Platone e di Hobbes, a significare le potenzialità eversive del corpo femminile rispetto all'ordine politico maschile. L'autrice ci coinvolge in una inedita "narrazione filosofica" che intende restituire un senso politico a quei soggetti femminili negati ed emarginati dalla storia del pensiero filosofico, che qui riaffiorano grazie a María Zambrano e a Ingeborg Bachmann.
Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità

Titolo | Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità |
Autore | Adriana Cavarero |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Frangenti |
Editore | Castelvecchi |
Formato |
![]() |
Pagine | 264 |
Pubblicazione | 2024 |
ISBN | 9788868266998 |
![]() ![]() |
Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente |