Le Meditazioni cartesiane, ampliamento delle Lezioni parigine tenute da Husserl il 23 e 25 febbraio 1929 alla Sorbonne, rappresentano un vertice dell'elaborazione della fenomenologia trascendentale e rendono possibile afferrare l'articolazione sistematica che unisce in una totalità coerente le analisi specifiche condotte da Husserl. Esse, delineando l'intero arco delle ricerche fenomenologiche, indicano con chiarezza le stratificazioni dell'esperienza e fanno emergere gli intrecci tra questioni apparentemente diverse, come i piani di fondazione dei problemi filosofici da un punto di vista fenomenologico-trascendentale. Vengono così presentati nel loro nesso unitario i problemi della percezione, delle oggettualità ideali, la questione teleologica, gli strati che costituiscono la vita egologica, il rapporto tra passività e attività e. infine, il tema dell'alterità e della costituzione intersoggettiva. In questo modo le Meditazioni cartesiane offrono il quadro d'insieme che collega le singole ricerche e permettono di cogliere l'unità del progetto fenomenologico nelle sue autentiche ambizioni filosofiche. Introduzione Vincenzo Costa.
Meditazioni cartesiane e Lezioni parigine

titolo | Meditazioni cartesiane e Lezioni parigine |
Autore | Edmund Husserl |
Curatore | A. Canzonieri |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Editore | Scholè |
Formato |
![]() |
Pagine | 288 |
Pubblicazione | 2020 |
ISBN | 9788828402480 |