Fra i più originali e controversi interpreti della filosofia della scienza del Novecento, Feyerabend si è distinto per un pensiero radicalmente anticonformista e uno stile volutamente provocatorio. Il suo approccio anti-metodologico, frutto di una «teoria anarchica della conoscenza », ha spinto l'epistemologia a fare i conti con le peculiarità e i limiti della razionalità umana, invitandola a guardare la scienza da una prospettiva storico-etnografica piuttosto che logico-formale. Sotto questa nuova e rivoluzionaria luce, le teorie scientifiche più coraggiose, come la «nuova scienza» di Galileo o la relatività di Einstein, appaiono più il risultato di azzardate scommesse contrarie all'evidenza che costruzioni coerenti basate su dati neutrali e criteri universali. Nei testi raccolti in questa antologia, che testimoniano della sua vicinanza a un pensiero libertario, eterodosso ed eretico, Feyerabend non solo presenta in forma discorsiva la propria visione epistemologica, ma la colloca in un quadro etico e politico complessivo che ha come obiettivo la promozione di una società libera.
Conoscenza e libertà. Scritti anarco-dadaisti

Titolo | Conoscenza e libertà. Scritti anarco-dadaisti |
Autore | Paul K. Feyerabend |
Curatori | L. Guzzardi, Collodel Matteo |
Traduttori | A. L. Carbone, G. Manconi |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Editore | Elèuthera |
Formato |
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Pagine | 272 |
Pubblicazione | 2024 |
ISBN | 9788833022604 |
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