Einaudi: Einaudi. Storia
Il segreto di san Gennaro. Storia naturale di un miracolo napoletano
di De Ceglia Francesco P.
editore: Einaudi
pagine: XV-410
La liquefazione periodica del sangue di san Gennaro non è ufficialmente riconosciuta come miracolosa dalla Chiesa cattolica, c
Goebbels
di Peter Longerich
editore: Einaudi
pagine: 915
Nella vita e nell'orribile modalità della sua morte, Joseph Goebbels è stato uno dei più fedeli accoliti di Hitler. Alla fine, nessuno, nel bunker di Berlino fu più vicino al Führer del suo devoto ministro del Reich per l'Educazione popolare e la Propaganda. Ma come ha potuto il figlio zoppo di un modesto operaio tedesco uscire dall'oscurità fino a diventare il più zelante luogotenente di Hitler e infine il suo successore, da lui personalmente consacrato? In questa pionieristica biografia Peter Longerich ha passato al setaccio tutta la documentazione storica - e le trentamila pagine che costituiscono i diari di Goebbels - per dare una risposta a questa domanda. Primo studioso a utilizzare i diari in un lavoro biografico, Longerich si misura con l'autoritratto che il capo della propaganda nazista ha dato di sé. Coprendo l'arco di trent'anni, i diari delineano il profilo agghiacciante di un uomo che, spinto da un desiderio narcisistico di riconoscimento, ha perseguito con ogni mezzo l'affermazione personale che cercava all'interno del movimento nazionalsocialista, facendosi fautore del suo razzismo virulento. In questo libro Peter Longerich ci mostra come l'affannosa ricerca da parte di Goebbels di una figura paterna carismatica l'abbia condotto inesorabilmente a Hitler, al quale attribuiva poteri quasi divini.
Un raccolto d'oro. Il saccheggio dei beni ebraici
editore: Einaudi
pagine: 126
Tutto inizia da una fotografia di gruppo
Sindona. Biografia degli anni Settanta
di Marco Magnani
editore: Einaudi
pagine: 158
La vicenda Sindona ha un valore paradigmatico nella storia italiana recente. Sotto gli urti tremendi degli anni Settanta (autunno caldo, shock petrolifero, disordine monetario internazionale, contestazione di massa dell'assetto politico ed economico, terrorismo) si accentua la debolezza storica di una "cultura repubblicana" nel paese. Il crollo dell'impero di Sindona scoperchia nel 1974 il primo grande scandalo finanziario che investe direttamente la DC. Lo contro tra finanza cattolica e laica, il ruolo della mafia, della P2 e del Vaticano, le coperture politiche e istituzionali di cui beneficiò il banchiere ma anche il senso del bene comune di chi lo contrastò sono alcuni elementi di una storia che ha causato enorme scalpore. Oggetto di una apposita commissione di inchiesta parlamentare, la vicenda Sindona è sotto molti aspetti ancora viva perché non pochi nodi che portò alla luce ancora oggi soffocano l'Italia.
Spartaco. Le armi e l'uomo
di Aldo Schiavone
editore: Einaudi
pagine: 154
Roma, anni Settanta del I secolo avanti Cristo. La terribile realtà dello schiavismo imperiale romano nell'epoca del suo culmine: fenomeno atroce e complesso, ma difficile da decifrare, perché gli antichi, che in tanti stati dell'anima ci sembrano vicinissimi, quando parlano dei loro schiavi, rivelano d'improvviso tutto l'abisso che li divide da noi. Un uomo che tentò di sconfiggere la Repubblica all'apice della potenza; il "miracolo" economico romano; la piú famosa e pericolosa rivolta servile della storia antica; la crisi delle istituzioni e dei gruppi dirigenti che avrebbe portato, qualche decennio dopo, al colpo di stato di Augusto. Quando la storia sa diventare autentico racconto.
La mala setta. Alle origini di mafia e camorra (1859-1878)
di Francesco Benigno
editore: Einaudi
pagine: 439
Questo libro si propone di affrontare in modo nuovo la questione del crimine organizzato italiano nella seconda metà del XIX secolo, utilizzando la categoria di "classi pericolose". Questa impostazione è diversa dalla prospettiva, comunemente adottata, che punta viceversa a studiare il crimine organizzato ottocentesco ex post, per cosi dire, "dall'oggi", e cioè a partire dalle forme e dalle strutture che la criminalità organizzata si è data durante il secondo dopoguerra. Vi è al fondo di questa prospettiva un residuo di un pregiudizio di stampo romantico, l'idea per cui vi siano dei soggetti separati, "i criminali", intesi come un popolo a parte, portatore di inequivocabili stigmate comportamentali e attitudinali che li rendono sempre uguali a sé stessi malgrado il tempo trascorso. L'adozione del modello delle "classi pericolose" consente invece di muoversi in direzione opposta, basandosi sulla concezione del crimine condivisa nell'Ottocento. Tutto ciò ha conseguenze importanti. Piuttosto che considerare, ad esempio, l'analisi della mafia delle origini come una sorta di premessa utile a sceverare le radici lunghe di pratiche criminali che daranno poi luogo nel XX secolo a "Cosa nostra", esso invita invece a immergersi nella confusione dei discorsi e delle pratiche di quell'epoca.
I crimini di guerra tedeschi in Italia (1943-1945)
di Carlo Gentile
editore: Einaudi
pagine: 585
Dall'estate del 1943 alla primavera del 1945, mentre la Wehrmacht arretra dal Sud al Nord Italia e il nuovo fronte della resistenza prende corpo, il Terzo Reich scatena la violenza delle sue truppe sulla popolazione civile. Uomini, donne e bambini diventano nemici da annientare, bersagli scelti di corpi speciali. Di quelle stragi Carlo Gentile si è occupato da studioso e da perito nei processi che in alcuni casi - come Sant'Anna di Stazzema - sono ancora storia viva. Frutto di anni di ricerca nei principali archivi internazionali compreso il noto "armadio della vergogna" - il suo lavoro ripercorre la storia delle vittime e ci offre un ritratto inedito dei carnefici, spesso militari molto giovani ma fortemente ideologizzati. Già pubblicato in Germania, dove è stato accolto come un importante contributo al dibattito storiografico, lo studio di Gentile è la cronaca di un biennio che ha ferito l'Italia nel profondo, ma soprattutto è un quadro dettagliato, assai significativo, delle strategie di guerra tedesche nel nostro paese.
Tito e i suoi compagni
di Pirjevec Joze
editore: Einaudi
pagine: XIII-620
Despota o ribelle? Nonostante trentacinque anni di dittatura, non si può considerare Tito come un tiranno alla stregua di Stal
Sindone. Storia e leggende di una reliquia controversa
di Nicolotti Andrea
editore: Einaudi
pagine: X-370
Questo libro traccia una storia delle stoffe sepolcrali di Gesù, con particolare attenzione per quella oggi conservata a Torin
Storie di Gap. Terrorismo urbano e resistenza
di Peli Santo
editore: Einaudi
pagine: 279
I Gap, componente esigua ma rilevante del movimento di Resistenza, occupano un posto marginale nella memoria collettiva e nell
Storia di Firenze 1200-1575
di Najemy John M.
editore: Einaudi
Firenze potrebbe sembrare l'ultima città ad aver bisogno di una presentazione, data la sua fama leggendaria: patria natale del
Le altre Gladio. La lotta segreta anticomunista in Italia. 1943-1991
di Pacini giacomo
editore: Einaudi
pagine: 330
Il 18 ottobre 1990 Giulio Andreotti, confermando i sospetti che circolavano da tempo, ammise per la prima volta davanti alla C