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La vita felice: Il Piacere di Leggere

dedicata agli autori stranieri che hanno segnato la letteratura dell’800 e del ’900.


Il Piccolo Principe. Testo francese a fronte

di Antoine Saint-Exupéry

editore: La vita felice

pagine: 212

"Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato per la prima volta il 6 aprile 1943 da Reynal & Hitchcock in ing
12,00

I boschi del Maine. Testo inglese a fronte

di Henry David Thoreau

editore: La vita felice

pagine: 788

Scrittore e filosofo statunitense, Henry David Thoreau è considerato oggi il teorico della vita nella natura selvaggia e dell'
42,00

Angeline o la casa degli spettri. Testo francese a fronte

editore: La vita felice

pagine: 51

Angeline è l'ultimo racconto di Émile Zola, scritto durante la "fuga" in Inghilterra, dove l'autore di "Nana" e di "Germinal"
6,50

Saggio sul Diavolo

traduzione di Ilaria Borin e Luigi Lunari - testo inglese a fronte

di Percy Bysshe Shelley

editore: La vita felice

pagine: 84

Affronta brillantemente il tema del Maligno, andando a sondarne le origini, le opere, e l’evoluzione nel tempo...
9,00

Tempi antichi nel villaggio di Plodomàsovo

a cura di Margherita Silvestri lapenna

di Nicolaj Semenovic Leskov

editore: La vita felice

pagine: 180

Lo stile di Leskov, vario a seconda dei soggetti e sempre mirabilmente aderente all’argomento trattato e ai personaggi presentati, è uno dei suoi pregi maggiori. Egli trova modo di riprodurre la maniera di parlare dei contadini, dei piccoli borghesi, della burocrazia, della nobiltà. [...] Il romanzo che oggi presentiamo al pubblico italiano occupa un posto a sé nella produzione leskoviana: storia e leggenda, favola e cronaca vi si fondono in un insieme armonioso e pittoresco. Trasportati nella Russia del secolo XVIII, noi veniamo a conoscere gli usi e costumi del tempo, le prepotenze e i soprusi dei bojardi, le rivolte delle bande armate di contadini che gettarono il terrore nelle campagne nel 1762-63. E in mezzo a questa efficacissima pittura di ambiente, è intessuta una trama gentile e piena di originalità. Ci sembra, leggendo, di avere davanti una di quelle scatole dipinte a smalto dell’arte popolare russa. Arte decorativa? Forse; ma sono così simpatici quei personaggi un po’ inverosimili, è così piacevole vedere svolgersi la fantastica narrazione...! dalla prefazione di M. Silvestri Lapenna
13,00

Sull'origine delle favole

sulla felicità · trattato sulla libertà dell’anima

di Bernard Le Bovier de Fontenelle

editore: La vita felice

pagine: 144

a cura di Elena Pozzi - testo francese a fronte
12,00

Artículos. Testo spagnolo a fronte

di Larra Mariano Jose De

editore: La vita felice

pagine: 200

I saggi qui raccolti, editi nella maggior parte tra il '32 e il '34, sono impregnati di critica sociale - 'Chi è il pubblico',
12,50

Sulla stupidità

di Robert Musil

editore: La vita felice

pagine: 96

introduzione di Anna Maria Carpi traduzione di Cristina Guarnieri testo tedesco a fronte
10,00

Roman (1819)

Un romanzo per Métilde

di Henri Beyle Stendhal

editore: La vita felice

pagine: 112

Un breve frammento che si intitola semplicemente Roman, redatto di getto il 4 novembre 1819, giorno di san Carlo Borromeo. Roman è da vedersi quale primo tentativo scritturale da parte di Stendhal.
9,50

I boschi del Maine - Allagash ed East Branch

di Henry David Thoreau

editore: La vita felice

pagine: 368

a cura di Anna Banfi; testo inglese a fronte Procede e si conclude il viaggio dell’autore attraverso la natura vergine del Maine. Lo scopo dei viaggi di Thoreau nel Maine era, oltre quello di penetrare la natura selvaggia, la wilderness e di vedere come il pino «vive e cresce», di conoscere e studiare i modi di vita degli indiani.
16,00

Bébert, il gatto di Louis-Ferdinand Céline

a cura di Pino di Branco

di Fréderic Vitoux

editore: La vita felice

pagine: 172

- divertente, curioso, commovente, appassionante- Bébert è...
14,00

La dama di Urtubi. Testo spagnolo a fronte

di Pìo Baroja

editore: La vita felice

pagine: 127

Alle scienze occulte è dedicato il racconto "La dama di Urtubi" scritto nel 1916, che narra una vicenda svoltasi in Navarra all'inizio del Seicento. In quell'epoca nelle province basche, come in altre parti d'Europa, era nata e sempre più si andava diffondendo una sorta di inclinazione al fantastico, alla credenza di presenze maligne. Queste tensioni - nate dall'inconscio desiderio di sfuggire alla miserabile realtà, da una reazione all'ingiustizia sociale, ai soprusi della monarchia, della Chiesa e dei potenti - erano sorte tra la povera gente, ma erano via via diventate di moda in ogni strato sociale, e sfociavano in cerimonie collettive di riti magici, messe nere e sfrenati baccanali. Le riunioni proibite, le tregende, si svolgevano all'aperto o in misteriose grotte, talora persino in castelli nobiliari. Erano officiate da donne, da streghe, nei paesi baschi chiamate sorguiñas, che presiedevano i riti satanici, preparavano filtri magici e facevano sortilegi. In questo lugubre e gotico scenario è ambientato il racconto, in cui Baroja, pur soffermandosi con sottile ironia sulla diffusione storica del fenomeno, elude il carattere cupo delle vicende tratteggiando con leggerezza una fiabesca storia d'amore.
10,50

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